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Dzeko, altro passo avanti dell’Inter. Edin pretende il via libera: ecco cosa può sbloccare l’affare

Inter e Roma sono più vicine, l'inserimento di bonus può portare alla fumata bianca

Andrea Della Sala

Conte freme per avere i suoi attaccanti e qualcosa ieri in Lega si è mosso sul fronte Dzeko. L'Inter ha aumentato la sua offerta per l'attaccante della Roma, portandola a 15 milioni di euro. Un segnale importante che fa capire che l'Inter vuole chiudere il prima possibile e regalare al tecnico il rinforzo desiderato.

ROMA - "Il club di Pallotta ufficialmente è fermo sulla sua richiesta iniziale di 20 milioni e non ha dato grandi margini per la fumata bianca in tempi rapidi. «Non abbiamo parlato di mercato» ha tagliato corto Baldissoni all'uscita dalla Lega per evitare ulteriori domande. In realtà i due dirigenti giallorossi già ieri sera hanno riferito al patron negli Usa il rialzo arrivato dai nerazzurri e si sono impegnati a dare una risposta a breve. Resta da vedere se già oggi, quando Marotta sarà a Roma per il Consiglio Federale, ci sarà un nuovo contatto tra le parti. I giallorossi sembrano orientati a non far partire il loro attaccante per meno di 17-18 milioni anche perché non hanno ancora un sostituto.

BONUS - In teoria la distanza tra domanda e offerta si è fatta molto ridotta e inserendo un bonus legato alla vittoria dello scudetto o della Champions, il traguardo potrebbe essere raggiunto. Gli stessi due club un anno fa hanno concluso un’operazione da oltre 38 milioni come il passaggio di Nainggolan dalla Capitale a Milano e questo è un "particolare" che non può non pesare, almeno secondo i nerazzurri. L’Inter ha fatto la sua mossa per dimostrare a Dzeko che vuole portarlo in fretta alla Pinetina, ma anche perché intende dare in tempi brevissimi a Conte un rinforzo per l’attacco. Ormai è chiaro che domani, in occasione del suo cinquantesimo compleanno, l’allenatore di Lecce non avrà il regalo che aspettava, ma già sapere che la trattativa si è messa in un certo modo potrebbe essere importante", si legge sul Corriere dello Sport.

DESIDERIO - "Cosa succederà se la Roma dirà di no pure a questa seconda offerta e, senza aprire a un tavolo di trattativa, continuerà a chiedere 20 milioni? In questo caso il rischio di un irrigidimento da parte dell’Inter c’è, ma al tempo stesso anche il giocatore sarebbe assai infastidito (eufemismo...). Finora il bosniaco si è comportato con grande professionalità: zero polemiche, allenamenti intensi e impegno anche nelle amichevoli in cui è stato utilizzato. Non è entrato a piedi uniti nella trattativa e in pubblico non ha forzato la mano per preparare le valige. Adesso che l’Inter ha fatto un altro passo in avanti e ha alzato la sua proposta, si aspetta che il club giallorosso accontenti il suo desiderio di cambiare maglia. Sia per quello che lui ha dato alla Roma in questi anni sia perché in pratica il club ricaverebbe dalla sua partenza la stessa cifra (bonus esclusi) che aveva pagato al City nel 2015.

EL SHAARAWY - In più Edin non ha dimenticato che l’ex compagno El Shaarawy, sei anni più giovane di lui, è stato recentemente venduto allo Shanghai Shenhua per 16 milioni più bonus. Anche Stephan voleva andare ed è stato accontentato. Si aspetta di ricevere lo stesso trattamento dai dirigenti anche perché di rinnovo del contratto non vuol sentir parlare. Se costretto, resterebbe fino a giugno, ma è convinto che non si arriverà a tanto. Soprattutto dopo che ieri l’Inter ha lanciato un segnale che Edin reputa importante", aggiunge il quotidiano. 

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