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E’ Radu l’erede di Handanovic: la strategia futura dell’Inter è delineata. E Brazao…

Tuttosport parla del futuro della porta nerazzurra

Eva A. Provenzano

"Gli 007 dell’area tecnica guidata da Piero Ausilio l’hanno pescato nella Pergolettese e, dopo un provino a Interello, l’hanno arruolato per la Berretti. Ionit Radu, l’uomo che domenica sera da solo ha murato il Napoli con otto (!) parate decisive, è un prodotto di quella formidabile fucina di talenti che è il settore giovanile nerazzurro che fa capo a Roberto Samaden, storico collaboratore di Ausilio". Così Stefano Pasquino, giornalista di TuttoSport, parla del portiere del Genoa ceduto al club rossoblù insieme a Valietti per una somma di 14 mln, servivano ad Ausilio per le plusvalenze da inserire nel bilancio ma il ds ha anche inserito nel contratto del portiere il diritto di riacquisto e così, dice TS, sarà già di ritorno a Milano in estate. "Il club nerazzurro - come già stabilito dalle strategie di Suning - sborserà 10 milioni per assicurarsi l’erede designato di Samir Handanovic che, a differenza del collega, ha pure i tre anni nel settore giovanile, una manna nella compilazione della lista Uefa".

Radu, che deve molto a Luciano Castellini, maestro ai tempi delle giovanili nerazzurre, a maggio compirà 22 anni e potrebbe rimanere un'altra stagione in prestito al Genoa prima di giocare nel 2020-21 un anno insieme ad Handanovic per assaporare l'Inter da vicino e raccogliere poi l'eredità del capitano che quest'anno è riuscito a non far segnare i suoi avversari per 15 gare. Nel 2019-2020 invece le cose in porta resteranno come sono con Padelli e Berni a fare da spalla ad Handanovic, nel frattempo si terrà monitorato anche Brazao che potrebbe in estate giocare già con la Primavera e cominciare ad allenarsi con l'Inter dei grandi.

(Fonte: TS)

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