L'Inter che sta per nascere è una nuova Inter: ripianata dai debiti e libera di guardare con serenità al futuro. Gli indonesiani verseranno 250 milioni per rilevare il 70% del club nerazzurro, ma ben 200 milioni resteranno nelle casse della societaÌ€ e solo 50 finiranno nelle tasche dell’attuale proprietario per la liquidazione delle sue quote.
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Ecco come verranno ripianati i debiti. Moratti più solido e avrà …
L’Inter che sta per nascere è una nuova Inter: ripianata dai debiti e libera di guardare con serenità al futuro. Gli indonesiani verseranno 250 milioni per rilevare il 70% del club nerazzurro, ma ben 200 milioni resteranno nelle casse...
E a cosa serviranno quei 200 milioni? Per la gran parte ad abbattere sensibilmente, nel giro di due esercizi, l’indebitamento che da anni zavorra l’Inter e che la costringe, ogni stagione, a pagare alle banche di soli interessi una decina di milioni; in misura minore in conto capitale per le spese correnti. Quando le firme verranno apposte sul contratto e il passaggio di proprietaÌ€ si materializzeraÌ€, come d’incanto l’Inter saraÌ€ sgravata di un pesante fardello: se Ernst & Young, valutando il club 350 milioni, ha tenuto conto dei 200 milioni di debiti (anticipi compresi) con istituti di credito e fornitori, va da seÌ che quel le passivitaÌ€ verranno quasi azzerate con questa operazione.Scelta di cuore e non solo quella di Moratti quindi che ha rinunciato a una fetta importante di denaro per permettere di riversarlo nella società. Infatti, tutti i debiti per cui aveva prestato fideiussione a titolo personale, vengono cancellati e inoltre Moratti resterà titolare del 30% di una società più forte e destinata a crescere. La richiesta che la famiglia Moratti resti ancora nell'Inter è opera di Thohir, non solo per una scelta egoistica, ma anche per trarre esperienza dal bagaglio arricchitosi in questi anni dall'ormai storico presidente.Le tappe di avvicinamento alla chiusura dell’affare prevedono per la prossima settimana, oltre al signing, un cda dell’Inter, chia mato a varare lo schema di ri pianamento delle perdite del bilancio al 30 giugno 2013 che ammontano a 70 milioni. Perdite, beninteso, di esclusiva competenza di Moratti visto che si riferiscono alla vecchia gestione.
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