primo piano

FCIN1908 – Nagatomo punta i piedi: si alla panchina, no alla cessione.

L’Inter è alle prese con l’atavico problema dell’abbondanza in rosa: i nerazzurri avranno l’obbligo di presentare una lista non superiore ai 25 elementi e otto di questi devono necessariamente appartenere ai vivai nazionali. La situazione...

Alessandro De Felice

L’Inter è alle prese con l’atavico problema dell’abbondanza in rosa: i nerazzurri avranno l’obbligo di presentare una lista non superiore ai 25 elementi e otto di questi devono necessariamente appartenere ai vivai nazionali. La situazione non è drammatica, ma neanche delle più semplici, soprattutto in considerazione del fatto che molti dei giocatori ritenuti estranei al progetto continuano a rifiutare altre destinazioni. É il caso di Yuto Nagatomo, l’esterno giapponese ha già avuto un dialogo con Roberto Mancini e sa di essere un elemento marginale nel progetto del tecnico jesino. L’ex Cesena non ne fa un dramma e ha già fatto sapere di accettare anche la panchina, pur di non lasciare Appiano Gentile. Fonti vicine al giapponese fanno sapere che non c’è mai stato un vero e proprio affondo della Sampdoria nei suoi confronti, mentre le offerte di Stoke City e Galatasaray sono state immediatamente rispedite indietro con tanti saluti. Nagatomo non ha alcuna intenzione di lasciare l’Inter, il numero cinquantacinque è convinto di potersi ritagliare uno spazio sufficiente, soprattutto se i guai fisici dovessero dargli tregua. Se proprio sarà costretto ad andare via, lo farà l’anno prossimo a parametro zero, visto che il suo contratto scadrà nel giugno del 2016 e tra soli sei mesi sarà già libero di accordarsi con qualsiasi club. L’Inter, dal canto suo, vorrebbe cedere Nagatomo per non perderlo a zero, i nerazzurri gradirebbero evitare il rinnovo di contratto di un ulteriore anno e continuano a mediare con l’entourage del calciatore, che però sembra irremovibile.