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Forlan: “All’Inter sto alla grande, tornerò al massimo. Con Ranieri risaliremo”

Diego Forlan, dalle pagine del suo sito ufficiale, ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato del suo infortunio ma anche del suo inizio all’Inter. Fcinter1908.it ve la propone in anteprima nazionale: Come ti senti dopo...

Daniele Mari

Diego Forlan, dalle pagine del suo sito ufficiale, ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato del suo infortunio ma anche del suo inizio all'Inter. Fcinter1908.it ve la propone in anteprima nazionale:

Come ti senti dopo l'infortunio?

"La verità è che è stato un peccato questo infortunio, però sto bene. Lavoro per tornare presto. E' tutto stato frutto dello sforzo degli ultimi anni. Di fatto, non faccio vacanze dal Mondiale. Non ho fatto vacanze nemmeno dopo la coppa amica, e ora ho pagato il contro. Almeno, adesso, anche se gli infortuni non sono mai belli, potrò riposare un po'".

Hai iniziato le terapie. Tempi di recupero?

"La lesione è importante e non bisogna fissare tempo. Con infortuni di questo tipo meglio curarsi con attenzione e tornare al massimo. Non abbiamo fretto, l'importante è tornare nelle migliori condizioni. La pensiamo tutti così, lo staff medico e anche io".

Si è parlato di un fisioterapista personale. E' così o vieni seguito solo dai medici dell'Inter?

"Assolutamente nessun medico personale, lavoro con i medici dell'Inter. Sono loro che mi hanno sottoposto a tutti i controlli e hanno fissato le tappe del recupero. Di fatto facciamo doppie sedute. Stiamo lavorando insieme e il tempo ci dirà come va l'evolzuione dell'infortunio".

L'infortunio è un contrattempo, ma il tuo adattamento nell'Inter e nel calcio italiano va abbastanza bene in generale.

"Questo dipende sempre dai risultati collettivi ed è sicuro che le cose non sono andate come speravamo in questo inizio. Però la situazione cambierà e risaliremo. Personalmente sono felice. Sto molto bene nel club e con i compagni. Tutti mi hanno trattato alla grande dall'inizio. Ora mancano solo i risultati e sarà tutto perfetto".

Che ne pensi di Ranieri?

"Non è mai un piacere cambiare allenatore perché significa che i risultati non sono stati buoni. In questo senso l'addio di Gasperini è stato un peccato. Però ora, con l'arrivo di Ranieri, lavoriamo tutti sodo per riportare l'Inter dove merita. Claudio ha grande esperienza e sicuramente ci aiuterà molto".

Nonostante l'inizio così così, l'Inter punta ancora a tutto.

"Non c'è dubbio, è una squadra importante. La stagione è appena iniziata. Dobbiamo però cominciare a fare punti da subito. E' un campionato molto competitivo, con grandi squadre e non possiamo perdere altro terreno. Speriamo arrivi subito la reazione. Mi fa rabbia non poter stare in campo e dare il mio contributo, aiutando la squadra".

In Uruguay, nel frattempo, le cose stanno andando molto bene. La Nazionale sembra seguire le linee tracciate nella Copa America in Paraguay, nonostante il pareggio.

" E sì, è un piacere giocare con l'Uruguay. La verità è che abbiamo un grande gruppo e grandi allenatori. Dal 2006 state gettate le basi per un progetto e i risultati sono arrivati. Siamo felici, davvero. Ora stiamo lottando per essere in Coppa del Mondo del 2014 e le cose sembrano cominciare bene".

 E sei diventato il giocatore più prolifico di sempre...  

"L'unica sfida è quella di continuare a giocare con la selezione anche in futuro. Ho sempre sostenuto che gli obiettivi personali sono il risultato del gioco di squadra. La cosa importante è la squadra. Che nessuno lo dimentichi. Quindi per me sono più importanti i quattro punti che sono arrivato contro Bolivia e Paraguay rispetto ai miei gol. Anche se riconosco che è un onore, naturalmente. Un orgoglio anche per la mia famiglia".

    

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