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FPF, super stangata sul City. Ma perché il Psg è salvo? Ecco la risposta della Uefa

La stangata sul Manchester City riapre il dibattito sulle violazioni del Psg. Perché i francesi l'hanno fatta franca?

Redazione1908

La stangata sul Manchester City, escluso per due anni dalla Champions League e multato di 30 mln per violazioni al Fair Play Finanziario, riapre il dibattito sulle violazioni del Psg. Perché i francesi l'hanno fatta franca? Eppure le contestazioni al club francese, in materia di FPF, sono state frequenti.

La risposta la fornisce la Gazzetta dello Sport, citando ambienti vicini alla Uefa.

Il caso della sponsorizzazione da 100 mln

Il folle shopping dell’estate 2017 da oltre 400 milioni per l’acquisto di Neymar e Mbappé aveva portato l’Uefa a riaprire il dossier parigino. Nel mirino l’accordo commerciale con Qatar Tourism Authority da oltre 100 milioni annui. Secondo la ricostruzione del New York Times, gli investigatori incaricarono la società di consulenza Octagon di stabilire il giusto valore. Responso? Meno di 5 milioni. Il Psg presentò un’altra analisi indipendente, quella di Nielsen, che assegnava un valore vicino a quello dell’importo effettivo.

Accolta la valutazione del Psg

Il capo dell’Investigatory Chamber, Yves Leterme, anziché chiedere un terzo parere ritenne di usare la stima di Nielsen e nel giugno 2018 chiuse il caso. “Decisione che segue una revisione dettagliata dei contratti di trasferimento e un’analisi dei relativi conti di gestione che ha confermato come tali operazioni fossero in linea con i regolamenti Uefa”.

Il vizio di forma che ha salvato il Psg

La pensava diversamente il presidente dell’Adjudicatory Chamber, José da Cunha Rodrigues, intenzionato a chiedere una revisione del fascicolo. Niente da fare. Nel marzo 2019 il Tas, a cui il Psg si era nel frattempo rivolto, ha accolto il ricorso parigino per un vizio di forma. La richiesta di riesame era arrivata oltre il termine di 10 giorni previsto.

Nei fatti, l’Uefa, con il comunicato del giugno 2018, aveva già assolto il club qatariota. Ragion per cui la fresca sentenza sul City non avrà alcuna ripercussione sul Psg, che per di più ha firmato negli ultimi tempi sponsorship di maglia in netto rialzo con Nike (80 milioni) e Accor (50) rendendosi meno dipendente dai petrodollari della casa madre.

Ora c’è chi denuncia una disparità di trattamento tra i due giocattoli degli sceicchi ma bisognerà aspettare le motivazioni del provvedimento sui Citizens per comprendere le violazioni commesse. Può aver pesato anche l’atteggiamento diverso. Il City ha attaccato a più riprese l’Uefa parlando di “processo ostile e ingiusto” e di “accuse false”, il Psg ha mantenuto un basso profilo e si è mostrato collaborativo. Non solo, il suo presidente Al Khelaifi è pure entrato nell’esecutivo Uefa, scelto un anno fa dai club in rappresentanza dell’ Eca al fianco del presidente Agnelli.