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Gabigol: “Amo l’Inter e i suoi tifosi. Futuro? Ne parleremo. De Boer pensi ciò che vuole”

Il giocatore, in prestito al Santos, ha parlato con Marca della sua esperienza nel campionato brasiliano e del suo possibile ritorno a Milano

Eva A. Provenzano

Ha segnato finora 14 gol nel campionato brasiliano ed è in prestito al Santos fino a dicembre. Si capirà cosa ne sarà poi del futuro di Gabigol. Il club vuole trattenerlo, dovrà convincere l'Inter a lasciarlo in Brasile. Intanto lui ha rilasciato un'intervista a Marca nella quale parla della sua esperienza: «Sono molto felice quest'anno di aver realizzato cose speciali e di aver fatto la storia del Santos, che è la squadra nella quale volevo tornare. Mi hanno mostrato molto affetto e ringrazio tutti, i miei compagni soprattutto, che sono stati fondamentali. Spero di continuare così perché mancano nove partite e voglio aiutare la squadra a qualificarsi per la Libertadores. I miei gol? Si hanno dato una mano al Santos, ma nessuno nel calcio segna da solo, è merito di tutti». 

-A 16 anni avevi già una clausola di 50 mln. Questo dà pressione, ti ha pesato quando sei arrivato in Europa? 

La pressione c'è sempre. E' normale che ci sia nel calcio e avendo sempre cercato di fare buone prestazioni, soprattutto quest'anno è normale che ci siano, ma cerco di non pensarci. 

-Avrebbe scelto di nuovo l'Inter? 

Penso di sì perché è una grande squadra e sono stato accolto molto bene. Le cose non sono andate come mi aspettavo, ma amo sia i tifosi nerazzurri che i miei compagni. Parlo sempre con loro. Non mi pento. 

-Cosa è successo in Italia, ti hanno definito il peggiore del campionato. Come hai vissuto quel particolare momento? 

È difficile parlarne. Penso che siano successe diverse cose. Forse il mio adattamento non è stato quello ideale, ma sono riuscito a imparare la lingua, ho conosciuto molti amici in Italia e adoro Milano, ma la squadra non viveva un buon momento in quel momento e l'allenatore preferiva usare giocatori più esperti e non una scommessa come me. Ma ho imparato molto, ho acquisito molta esperienza e spero che vada bene quest'anno.

-Frank de Boer ha parlato di atteggiamenti da star da parte tua...

Ognuno pensa quello che vuole. A me personalmente non l'ha mai detto. Forse è stato per come sono stato presentato e per come sono andate poi le cose. Io sono sempre strato tranquillo. A volte le persone che non sanno molto bene come stanno le cose parlano, ma chi mi conosce per davvero sa che sono umile e non mi fa paura la verità. 

-A gennaio cosa succede? Torni all'Inter o vai altrove? 

Oggi sono concentrato su Santos perché mancano nove partite. Più tardi dovrò parlare anche con l'Inter e con il Santos. Allora vedremo cosa sarà meglio per me. L'intenzione è di essere in un posto in cui sono felice come sono qui.

-Tutti i giocatori brasiliani sognano il successo in Europa. Potresti avere una seconda possibilità. In Francia c'è Neymar, sei amico. Parlate spesso?

Tutti i giocatori che hanno attraversato l'Europa, specialmente i brasiliani, hanno il sogno di vincere nel campionato inglese, italiano o spagnolo... e io non sono diverso. Ho quel sogno, si. Ho un contratto con l'Inter, spero di risolvere tutto con loro e con i miei genitori che sono quelli che si prendono cura delle mie cose. Neymar è un grande amico, ora parliamo di meno, ma quando ci incontriamo è sempre fantastico. Cerchiamo però di non parlare del calcio.

-Ti piacerebbe giocare in Liga?

Seguo la Liga spagnola da quando ero piccolo. Assomiglia molto al calcio brasiliano. Ci sono sempre stati giocatori brasiliani e questo è il motivo per cui noi giovani non vediamo l'ora di giocarci. Mi piacerebbe davvero giocare in questo campionato. Se un giorno avessi l'opportunità, sarei molto felice.

(Fonte: marca.com)

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