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Gasp sicuro: “Parlate sempre di Eto’o e Sneijder: noi abbiamo le idee chiare”

La costruzione di una squadra, durante l’estate, passa anche attraverso le porte da saloon del calciomercato. Ma quelle porte, sinceramente, non preoccupano Gian Piero Gasperini. Ne parla, il tecnico, al termine dell’edizione 2011 del...

Daniele Mari

La costruzione di una squadra, durante l'estate, passa anche attraverso le porte da saloon del calciomercato. Ma quelle porte, sinceramente, non preoccupano Gian Piero Gasperini. Ne parla, il tecnico, al termine dell'edizione 2011 del Trofeo Tim, vinto ancora una volta (e sono sette) dai nerazzurri.

"Punto al lavoro sulla squadra. Sono concentrato su questo. Ho una certezza: l'Inter sa che cosa fare. E non lo sa da oggi o da ieri, ma dall'inizio di questo progetto. Sappiamo che cosa fare se succederà questo o se succederà altro. Lavoriamo tutti insieme, in campo e fuori. L'Inter è composta da tanti elementi importanti che, insieme, possono dare qualcosa in più. L'Inter ha le caratteristiche per essere una squadra solida anche se dovesse andare via questo o quello, se dovesse arrivare quello o l'altro. È tutta l'estate che sento parlare, sui giornali e in tv, di Eto'o e Sneijder, di Sneijder ed Eto'o... Ripeto: abbiamo le idee chiare". Così non sembra a chi racconta o commenta, e forse anche per questo motivo Gasperini sottolinea il concetto con la penna rossa, anzi nerazzurra, perché qui nessuno ha voglia di fare come quello che resta solo, con la foglia di fico.

"Sneijder - continua l'allenatore - è un campione con tanta qualità, ma il vero valore dell'Inter è il gruppo, il gruppo al quale chi ha più qualità di altri può regalare un salto di qualità. Eto'o è ancora un calciatore dell'Inter? Sì, adesso è ancora un giocatore dell'Inter".

Infine, tornando in campo e uscendo dal gossip sportivo, Gasperini commenta il 'nuovo ruolo' di Javier Zanetti, che ha giocato sulla linea dei tre difensori, sul centro sinistra, uno dei tanti ruoli già vissuti in una lunga carriera da capitan jolly: "La scelta del ruolo per il nostro capitano è nata da una necessità, dopo l'infortunio di Chivu, ma lui può giocare anche in questa posizione, è un'opzione in più".