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GdS: “Arbitri e schede svizzere, ecco la struttura Moggi”

559 pagine di motivazioni. Le ha scritte il presidente Teresa Casoria con le giudici a latere Maria Pia Gualtieri e Francesca Pandolfi, la commissione giudicatrice del Tribunale di Napoli che ha portato alla condanna di Moggi, Bergamo, Pairetto e...

Eva A. Provenzano

559 pagine di motivazioni. Le ha scritte il presidente Teresa Casoria con le giudici a latere Maria Pia Gualtieri e Francesca Pandolfi, la commissione giudicatrice del Tribunale di Napoli che ha portato alla condanna di Moggi, Bergamo, Pairetto e altri 13 imputati nell’ambito del processo Calciopoli.

ACCUSE - Incontri ripetuti ‘fuori dalle sedi istituzionali’, ‘rapporto intollerabilmente confidenziale’ con i designatori, utilizzo delle schede straniere e ‘contatti telefonici ammantati di clandestinità’. Queste sono le motivazioni alla base della sentenza, così come riporta anche la Gazzetta dello Sport in edicola stamane.

STRUTTURA - “Dunque, c’era una «struttura». E questo basta perché il «tentativo è già consumazione». Il «reato di tentativo» non ha «necessità della conferma, che il dibattimento in verità non ha dato, del procurato effetto di alterazione del risultato finale del campionato di calcio 2004-2005»”, scrive la GdS che ribadisce anche, come per i giudici, che la validità dei sorteggi degli arbitri non è da mettere in discussione. 

SIM SVIZZERE – Le schede straniere sono considerate nella relazione ‘elemento pregnante’. Ecco quanto scrive a proposito la Gazzetta dello Sport facendo riferimento alle motivazioni del giudice: “Il maresciallo Michele Di Laroni, la sua deposizione in aula fu definita dall’altro pm Stefano Capuano come una «lezione universitaria», è promosso: «convincenti» sono i «criteri per associare la scheda a questo o a quello degli imputati». Prendete Udinese-Brescia 1-2. La sentenza se ne infischia delle «ammonizioni mirate» pro Juve, ma l’esistenza di contatti scheda svizzera Moggi-scheda svizzera Dattilo viene definita «comunque pericolosa nell’imminenza della partita». E che quella scheda sia proprio dell’arbitro è sostenibile con un «grado di probabilità prossimo alla certezza, dal momento che quella stessa scheda risulta essere stata in contatto con la moglie del Dattilo».

SORTEGGI E GRIGLIE – Secondo quanto riportato nelle motivazioni, non ci sono dubbi sulla regolarità dei sorteggi arbitrali. Ma ci sono le griglie. Esempio Juve-Lazio 2 a 1: «I designatori fecero accedere Dondarini al sorteggio per quella griglia» inserendo nella valutazione il «gradimento non legittimato» di Moggi.