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GdS – “Chiamatelo Strapattoni. La sua Inter-calabrone…”

Tre punti sulla strada verso Torino. Tre punti che danno all’Inter l’entusiasmo che serve per andare in casa della capolista con spirito ‘da liceale’. La Gazzetta dello Sport in edicola stamattina racconta del secondo posto...

Eva A. Provenzano

Tre punti sulla strada verso Torino. Tre punti che danno all'Inter l'entusiasmo che serve per andare in casa della capolista con spirito 'da liceale'. La Gazzetta dello Sport in edicola stamattina racconta del secondo posto nerazzurro, di quel gol di Pogba che è arrivato al '92 e che se non ci fosse stato avrebbe portato i nerazzurri a meno uno dai bianconeri prima dello scontro diretto: non è bastato a rovinare l'atmosfera positiva che si respira nell'ambiente interista. Sei vittorie di fila in campionato: Strama eguaglia così Trapattoni che le aveva fatte nel campionato '88-'89, quello dello scudetto. E non solo. Sei vittorie consecutive le aveva fatte anche Simoni nel '97-'98 e pure Ranieri un anno fa. Ma il record è quello di Mancini del 2007-2008: tredici di fila. La GdS titola: 'Chiamatelo Strapattoni'. 

LIMITI - Importanti sono i numeri della sua squadra, che raccontano di una crescita in corso d'opera: "Questa Inter - scrive Luigi Garlando - è una cosa strana, un impasto di limite e potenzialità. Per un tempo incapace di costruire e pensi che non è da scudetto con quel centrocampo, non può competere con Vidal, Pirlo e Marchisio. Perfino la Samp palleggia meglio. Dici: una squadra vera dovrebbe essere un organismo unico, invece questa Inter è a compartimenti stagni. La difesa difende, la mediana fa interdizione, al gol ci pensano i tre davanti, che si divertono soprattutto in trasferta, quando possono correre in spazi aperti. Infatti in casa l’Inter ha vinto e segnato di meno. Pensi: no, troppi limiti per ragionare in grande".

INTER CALABRONE - Poi però arriva il rigore di Milito, il raddoppio in contropiede e il terzo gol di Guarin. Sembra la squadra che si è sempre vista in trasferta in questa stagione e allora lo stesso giornalista parla di un paragone: "Ottava vittoria di fila, secondo posto in classifica, come il famoso calabrone che non potrebbe volare con i mezzi che ha eppure lo fa". Le incognite stanno tutte nella potenzialità di questa formazione: dove arriverà se i suoi equilibri cresceranno ancora, se a gennaio arriveranno rinforzi a centrocampo, se Strama continuerà ad essere determinante, se l'autostima aumenterà?