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GdS: “Il ciclo è finito, ora sarà  rivoluzione”

E’ durato 2463 giorni il ciclo dell’Inter. Questa’anno dopo 7 di tronfi sarà il primo senza vittorie per la società nerazzurra. L’Inter vince 2-1 ma anche la Champions, dopo Supercoppa, Coppa Italia e scudetto, se ne va...

Riccardo Fusato

E' durato 2463 giorni il ciclo dell'Inter. Questa'anno dopo 7 di tronfi sarà il primo senza vittorie per la società nerazzurra. L'Inter vince 2-1 ma anche la Champions, dopo Supercoppa, Coppa Italia e scudetto, se ne va mestamente. I tifosi comunque alla fine hanno applaudito la squadra, come una sorta di addio e grazie alla squadra che dal 2005 a doggi ha vinto praticamente tutto. Tutto era parito il 15 giugno 2005, quando l'Inter di Roberto Mancini sollevò il suo primo trofeo (coppa Italia) contro la Roma. Era quello l'inizio di un periodo d'orato che ha portato la società nerazzurra inn cima al mondo.Ieri sera 13 marzo 2012, il ciclo è teminato.

Adesso bisogna pensare al futuro, Un futuro con un solo denominatore: rivoluzione.  Ci sono giocatori che non si sono dimostrati all'altezza e questo sarà compito degli uomini mercato nerazzurri capire chi. Il mercato sarà il grosso problema dell'Inter del futuro, e non servirà a nulla rimpiangere chi ti risolveva le partite (Eto'o), o chi la metteva sempre e comunque (Balotelli). Ci vorrà un mercato che porti queto tipo di giocatori. Poi ci sarà da decidere che resterà o chi partirà e chi dovrà arrivare per aprire un progetto e quindi un altro ciclo vincente. Non a caso si fanno i nomi di Lavezzi o Palacio, di M’Vila, ma il vero problema sarà cosa succederà a tanti senatori: ieri sera l'impegno non è mancato, ma i quarti li ha visti il Marsiglia. Purtroppo contano i risultati, e quest'anno sono ben pochi.

La vecchia guardia saluterà, da Cambiasso a Maicon, da Julio Cesar a Lucio. Gli unici due che dovrebbero rimanere sono Zanetti e Samuel. Poi ci sarà da affrontare la questione Sneijder; lui sta bene a Milano, ma ieri sera non ha preso per mano la squadra, si è fatto male e la gente ha fischiato la sua uscita da San Siro. Chissà che non sia stata quella di ieri la sua ultima gara a S.Siro

Infine, ma non meno importante il capitolo allenatore. Ranieri, ha fatto tanto e fatto poco allo stesso tempo, solo un terzo posto può salvarlo mail terzo posto è come sognare California, oggi.

E allora si ripartirà da un nuovo tecnico; Villas Boas è il favorito, ma occhio a Blanc e due tecnici italiani che piacciono molto.

Buon lavoro presidente Moratti.