GdS – Mancini rianima gli interisti. Le squadre non lo meritano ma stasera…

Tra tutti i luoghi comuni del calcio, quello a cui siamo più affezionati è senza dubbio la raffigurazione del Meazza come la Scala del calcio. Un parallelo che ci tocca nel profondo, afferma l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Accostamento che ci affascina in particolar modo per due ragioni: il gioco della nostra vita associato a un’arte nobile come la lirica, e perché raccoglie in questa definizione gli anni d’oro di una città mitologica, la Milano che ispirava il mondo con le arie dei migliori tenori e i dribbling dei più amati trequartista.

Severa, ma allo stesso tempo veritiera la “rosea” che evidenzia come questo derby non sia all’altezza di quelli passati:”Milan e Inter non meriterebbero di giocare al Meazza” si legge sulle pagine del quotidiano, questo perché dopo appena undici giornate di campionato si presentano a questa gara da settima e nona in classifica. Il ripido declino delle milanesi è rappresentato dalla somma dei punti: insieme ne hanno raccolti 33, cifra più adatta ad una visita medica che a un incontro tra grandi club. In quello che doveva essere l’anno della rinascita, Milan e Inter stanno facendo addirittura peggio dello scorso campionato.

Ed è proprio in una situazione del genere che uno stadio ricco di storia, oltre che di capienza, rivela la sua personalità. Per quanto sia concreta la possibilità di assistere ad uno spettacolo poco entusiasmante, questa sera è annunciato il pubblico delle grandi occasioni. Tanti milanisti che giocano in casa, ma molti anche gli interisti rianimati da Roberto Mancini. Lo stadio sarà la cornice nobile e senza tempo, cercando di tenere in mente fasti più gloriosi o guardando con ottimismo ai tempi che verranno. Intanto si fa registrare l’incasso record di 3.324.594milioni e se nei giocatori in campo esiste un po’ di amor proprio, ci si potrà attendere che vengano quanto meno ispirati dai campioni di ieri