Manuel Gerolin, ex dirigente di Roma e Udinese oggi al Siena, a ilsussidiario.net fa una disamina perfetta sui tanti sudamericani uomini mercato del momento:
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Gerolin:”Ok ai talenti sudamericani ma attenzione…”
Manuel Gerolin, ex dirigente di Roma e Udinese oggi al Siena, a ilsussidiario.net fa una disamina perfetta sui tanti sudamericani uomini mercato del momento: Molte società italiane vorrebbero aumentare il numero di extracomunitari da...
Molte società italiane vorrebbero aumentare il numero di extracomunitari da acquistare. Non si rischia di penalizzare i giovani italiani?
"Non credo perchè penso che se un giovane è bravo riuscirà sempre a emergere. Certo magari non sarà semplice come per un giovane sudamericano ma se è bravo giocherà".
Come mai si vuole cercare a tutti i costi il talento sudamericano?
"Non è proprio così. C'è attenzione anche ai giovani italiani ma dipende soprattutto dai costi. Le squadre sudamericane sono più propense a vendere e spesso un calciatore brasiliano o argentino costa meno rispetto a un italiano. Tutti vorrebbero avere undici italiani in squadra..."
Su Ganso cosa dice?
"E' un ottimo calciatore che ha avuto la fortuna di esordire presto nel Santos e non è facile giocare in un club così importante. E' il classico numero dieci talentuoso, il Rivaldo della situazione".
Nel Santos gioca il "gemello" di Ganso, ovvero Neymar, altro grande talento...
"Molto bravo anche questo ragazzo del 92'. Lui gioca più da attaccante, è molto simile a Robinho, ma costa tanto anche lui".
Dovesse scegliere tra Ganso e Neymar su chi punterebbe?
"Su entrambi (ride). Sono grandi talenti che vedrei bene in un club italiano".
Altro talento sudamericano è Lamela, è già pronto per il calcio italiano?
"Lamela è un trequartista moderno del River Plate, ha un ottimo fisico e un sinistro micidiale. E' sicuramente un ottimo talento anche se in Italia non è facile per un ragazzo del 92', ma se hai talento prima o poi sfondi sicuro".
Un esempio lampante è Coutinho dell'Inter...
"Giocare nell'Inter non è uno scherzo, Coutinho ha dovuto sostituire giocatori del calibro di Pandev, Milito, calciatori che sono di un altro livello. Lui è un ragazzo di 19 anni, un po' troppo leggerino, è normale possa pagare l'ambientamento al calcio italiano".
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