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Giocate e assist: Ljajic, che sia la volta buona? Mancini gongola perchè…

Buone notizie per l’Inter e Roberto Mancini. La gara contro il Frosinone oltre ai 4 gol, finalmente, ha messo in mostra  il vero Ljajic. Il giocatore serbo, infatti, ha deliziato il pubblico del Meazza con giocate raffinate tanto da stupire lo...

Riccardo Fusato

Buone notizie per l’Inter e Roberto Mancini. La gara contro il Frosinone oltre ai 4 gol, finalmente, ha messo in mostra  il vero Ljajic. Il giocatore serbo, infatti, ha deliziato il pubblico del Meazza con giocate raffinate tanto da stupire lo stesso tecnico nerazzurro. Ora, si spera, che l’ex giallorosso, abbia fatto quel salto di qualità tanto sperato dopo periodi di immaturità, vedi tempi della cioccolata mangiata senza grossi pensieri (Sinisa Mihajlovic dixit) e degli sganassoni presi per punizione in diretta tv (Delio Rossi a imperitura memoria) dovrebbero essere alle spalle.Chiaro, adesso arriva il momento delle conferme, ma intanto qualche segnale è partito. Ljajic ha portato freschezza e fantasia migliorando l’Inter, ha portato assist sgravando di molte attenzioni Stevan Jovetic, l’uomo scortato dagli avversari di turno, per la felicità di Mancini, che non vedeva l'ora. L'idea del tecnico, infatti, secondo la Gazzetta dello Sport, è quella di mettere lì davanti un elemento in più che possa dare imprevedibilità alla manovra. Domenica sera a San Siro lo ha fatto entrando in tutti i momenti chiave della gara (2 assist). Dimostrando di saper prendersi le responsabilità e di cedere il pallone giusto al compagno giusto nel momento giusto (ha messo 21 volte i compagni nelle condizioni di tirare quest’anno, nessuno come lui all’Inter). La crescita di Adem (che è arrivato dalla Roma in prestito oneroso con diritto di riscatto) passa anche dalla quotidianità della Pinetina. Lo spogliatoio nerazzurro, infatti, parla molto slavo con diverse etnie.