Hernanes è stato intervistato in esclusiva da Andrea Elefante de La Gazzetta dello Sport, in vista della sfida di questa sera contro la Roma.Queste le parole del centrocampista nerazzurro:INTERESSE INTER – 2010? Ai tempi in cui firmai l’accettazione di una proposta avevo più procuratori, non ho mai avuto la certezza che l’ipotesi fosse reale. Non ho mai pensato che l’Inter mi avesse solo illuso. Al mondo comunque ci sono 9-10 top club e credo che l’Inter sia uno di questi. Ho sempre avuto l’impressione che fosse una grande squadra ed essere qui significa contribuire a farla tornare grande.INTER HERNANES-DIPENDENTE – Dopo due partite mi sembra troppo. Non mi piace sentirmi determinante, preferisco essere importante in campo e fuori. Non conta solo quello che si fa con la palla tra i piedi. Posso essere importante perché sono arrivato all’Inter nel miglior momento della mia carriera, nel pieno della maturità e con una grande voglia di lasciare il segno. Spero che l’Inter, anche grazie a me, inizi a raccogliere vittorie.MAZZARRI – Non dà mai niente per scontato. Quando affrontiamo le varie squadre sappiamo già tutto degli avversari e di quello che ognuno di noi deve fare.RUOLO – Mi piace giocare da mezzala perché amo rientrare, rubare palla, aiutare la squadra, essere in movimento, attaccare arrivando da dietro e avere quindi più libertà di tiro. Quando gioco da trequartista capita di dover aspettare che arrivi la palla, da regista basso invece si è troppo lontani dalla porta.PIEDE – Diciamo che tiro meglio di destro.PROBLEMA ADDUTTORE – E’ un problemino che risale alle ultime partite disputate con la Lazio. Ho la soglia del dolore alta, ma non giocare Inter-Cagliari è stata una scelta prudente. Ora sto meglio, ho lavorato con la squadra negli ultimi due giorni, facendo tiri e partecipando alla partitella. Anche quando mi sono allenato a parte ho sempre continuato a correre, in modo da non perdere la condizione. Roma? Per dare il proprio contributo non bisogna per forza giocare dall’inizio, ma possono bastare anche meno di 90 minuti.ROMA – Non mi aspettavo partisse con 10 vittorie di fila, soprattutto dopo la finale di Tim Cup persa contro la Lazio. Queste vittorie non sono state però la risposta a quella delusione, ma il frutto di tanta qualità, ecco perché durano anche dopo la partenza sparata. E’ una squadra che si affronta giocando come loro, con ritmo, pressing alto in fase di possesso e grande attenzione a non sbagliare in uscita. Da ogni errore può nascere un loro contropiede e la Roma fa male proprio in contropiede. Non sarà un’avversaria speciale per me come in questi tre anni e mezzo, ma con i romanisti io sono sempre stato in pace. Mi chiedevano di fare la foto insieme per poi dirmi “Ahò, vedi che sono romanista”. Comunque non ho più la scheda con il numero conosciuto, dove i tifosi della Lazio mi hanno scritto 25'000 messaggi su Whatsapp e 2'000 sms, dopo aver lasciato la squadra.FALCAO – Ho sempre apprezzato la sua considerazione, perché i grandi giocatori come lui riescono a guadagnarsi il rispetto di tutti, indipendentemente della maglia che vestono.GOL – Il più importante l’ho segnato alla Roma, non quello su rigore. Forse è stato il più bello della mia carriera: stoppo con il destro, fingo di tirare, me la porto sul sinistro e palla all’incrocio. Se ci daranno un rigore sono pronto a prendere la palla e a tirarlo, se toccherà a me.
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HERNANES: “Inter tra i 10 top club d’Europa. Il mio ruolo, la Roma e i rigori…”
Hernanes è stato intervistato in esclusiva da Andrea Elefante de La Gazzetta dello Sport, in vista della sfida di questa sera contro la Roma.Queste le parole del centrocampista nerazzurro: INTERESSE INTER – 2010? Ai tempi in cui firmai...
RIGORI – Strano che l’Inter non ne abbia avuti? Sì, ho visto diverse partite e non mi pare che non arrivasse nell’area avversaria.EUROPA – Tornare in Europa conta, ma è un traguardo che deve essere costruito. Disputare una buona partita all’Olimpico può essere importante.OLIMPICO SEMIDESERTO – Una delle cose più emozionanti del calcio è sentire lo stadio pieno. Ci rimette di più la Roma, ma io amo giocare anche con tanti tifosi contro.
CUCINA – Credevo che la crostata del cuoco della Lazio fosse la migliore. Qui ne ho trovata una più morbida e ancora più buona.MONDIALE – Credo che un posto per me nella Nazionale ci sarà. Non ho scelto l’Inter per questo, ma forse potrà aiutarmi. Non mi sono messo in gioco per caso, cercando qualcosa di diverso.PROFETA – Ho una disciplina spirituale in contrasto con il pensiero comune. Questa è la caratteristica di un profeta. Amo cercare di far scoprire a quelli che ho vicino che hanno un lato migliore e magari non lo conoscono. E’ una cosa che va oltre la religiosità.
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