Hernanes: “Mancini grande Mr, ci ha dato un volto. ET? Sta cambiando tutto…”

Nel giorno del quinto anniversario dalla straordinaria vittoria nerazzurra nella Champions League del 2010, in Brasile il portale "Terra" ha contattato due giocatori brasiliani dell’Inter attuale, Hernanes e Jonathan, per raccogliere un’opinione diretta a 5 anni di distanza da quell’Inter campione di tutto.

Queste le parole del Profeta, sul momento dell'Inter, su Mancini e su Erick Thohir: "Succede nello sport, quando si raggiunge un risultato eccezionale come quello del 2010, negli anni seguenti sei tanto felice e soddisfatto che puoi tendere a rilassarti e a celebrare il successo. In più, l'Inter da quel momento ha perso nomi importanti, la squadra è cambiata quasi tutta".

"Mancini? No, niente colpe, è un grande allenatore. Ha pure preso la squadra in corsa, ed è riuscito a dare un volto alla squadra: non è facile. A volte, quando si arriva ad un passo dal fondo, è lì che bisogna reagire. A noi è successo così, quando abbiamo affrontato una partita molto importante contro il Parma (il deludente 1-1 di San Siro). Giocavamo in casa, un peccato, andò molto male. Ma sembra che quella sia stata l’ultima goccia, perché da allora siamo riusciti a conquistare buone vittorie e stiamo migliorando”

"Cambio Moratti-Thohir? E’ successo anche questo, il cambio di gestione. Per questo, abbiamo passato un periodo complicato. Si tratta di una fase di transizione, ora stanno cambiando tante cose, anche le strutture fisiche. Il presidente ha costruito una nuova palestra, ha cambiato l'ingresso del centro tecnico, i campi, tutto... Si sta davvero compiendo un cambiamento totale e verso il meglio. C'è prospettiva di miglioramento, perché ci sono giocatori di qualità. Comunque, per crederci c’è bisogno di dare tempo... le qualità le abbiamo. Un mese fa, ho rilasciato un'intervista a Inter Channel invitando i fan a credere nell'ascesa della squadra a diventare una delle migliori al mondo ancora una volta. E’ stato strano, perché non eravamo in un momento tanto interessante, ma ne ho parlato perché credo nel nostro lavoro"