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Hernanes: «Se continuo così Dunga mi deve chiamare. La notte del 7-1 contro la Germania…»

In un’intervista rilasciata a Uol, il centrocampista nerazzurro Hernanes parla del suo buon momento attuale e della nazionale brasiliana: «Oggi mi sento esperto e maturo per raggiungere i massimi livelli. Sono in un ottimo momento di...

Lorenzo Roca

In un'intervista rilasciata a Uol, il centrocampista nerazzurro Hernanes parla del suo buon momento attuale e della nazionale brasiliana: «Oggi mi sento esperto e maturo per raggiungere i massimi livelli. Sono in un ottimo momento di forma, se continuo così sarà difficile non chiamarmi per le prossime partite della Nazionale. In Coppa del Mondo ho giocato poco è vero ma è una cosa a parte, Scolari ha avuto fiducia in alcuni giocatori. Contro il Camerun, Fernandinho è andato molto bene, ha segnato un gol. Quindi non è che ho perso spazio. Ho avuto la possibilità contro la Croazia e ho fatto bene. 

Quando non vieni impiegato ti scoraggi? «No, io sono un ragazzo che ha un obiettivo per il futuro e non lasciare che mi tremare con situazioni come questa. Ho continuato a lavorare, cercando di giocare sempre di più».

La notte dopo il 7-1 contro la Germania hai dormito? «No, io non ho dormito. Abbiamo parlato, cercando di trovare una spiegazione. Cercando di capire cosa fosse successo. La vita nel calcio è così. Ti coglie di sorpresa. Penso sempre che se avessimo giocato contro di loro il giorno dopo sarebbe stato completamente diverso. È stata una tragedia. Tutto è andato storto ed è razionalmente non c'è modo di spiegarlo». Perché pensi che sarebbe stato diverso?«Perché il nostro team era forte. La differenza tra le due squadre non era molto grande. Basta vedere cosa è successo con l'Inter qui nel Campionato Italiano, abbiamo vinto 7-0 contro il Sassuolo in casa e poi perso 3 a 1. Quel giorno, i ragazzi emiliani sono stati presi di sorpresa. Hanno mostrato poi il loro valore vincendo per 3-1. Semplicemente la Germania era in un momento migliore. Non c'era tutta questa differenza». Pensa che il prestigio del calcio brasiliano sia stato scosso da quella disfatta?«Non è stato ancora dimenticato. Ora Dunga sta facendo un ottimo lavoro. Ci sono state diverse vittorie, poi la selezione deve continuare a vincere per fare un'altra impressione. Quello che è successo è stata una tragedia per il calcio brasiliano».