Lunga intervista concessa da Zlatan Ibrahimovic, centravanti ex Inter oggi al Milan, ai microfoni del Corriere della Sera. Queste le sue parole su quanto accaduto nel derby di Coppa Italia con Romelu Lukaku: « Lui litiga prima con Romagnoli, poi con Saelemaekers; io intervengo per difendere i compagni, e Lukaku mi attacca sul piano personale. Da restare choccati. Eppure eravamo stati compagni al Manchester».
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Ibrahimovic: “Con Lukaku? Ecco cos’è successo. Mi è rimasto un dubbio atroce”
Così lo svedese al Corsera: "Lukaku ha un grande ego, è convinto di essere un fuoriclasse, ma quando qualcuno mi viene sotto a testa bassa, lo metto al suo posto"
E lei gli aveva proposto una scommessa: 50 sterline per ogni stop sbagliato...
«Era un modo per farlo migliorare (Ibra ride). E comunque la scommessa lui non l'ha accettata. Lukaku ha un grande ego, è convinto di essere un fuoriclasse, ed è davvero forte. Ma io sono cresciuto nel ghetto di Malmoe, e quando qualcuno mi viene sotto a testa bassa, lo metto al suo posto. Così l'ho colpito nel suo punto debole: i rituali della mamma. E lui ha perso il controllo. Anche se mi è rimasto un dubbio atroce...».
Quale?
«Quel derby l'abbiamo perso. Io sono stato espulso. Poi mi sono infortunato. Sono successe un sacco di cose storte. Vuoi vedere che il rito Lukaku me l'ha fatto davvero? Così ho chiesto agli amici credenti di pregare per me. Devo saldare il conto anche con lui. Spero di incontrarlo presto».
Per strada?
«Ma no, sono cose che vanno risolte in campo. Io non odio nessuno, tanto meno Lukaku. L'odio è un sentimento impegnativo».
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