Icardi e il “nodo temporale”: ecco quanto costerebbe accontentarlo

Una stagione deludente con ben pochi motivi per sorridere, uno di questi è senza dubbio la consacrazione di Mauro Icardi. L’attaccante nerazzurro è andato ben oltre le più rosee aspettative, affermandosi tra i bomber europei con la media realizzativa più alta. Naturale che squadre titolate ed ambiziose gli abbiano messo gli occhi addosso, anche perchél’ingaggio dell’ex rosarino, attualmente, è ancora alla portata di tutti. Il salario di Mauro Icardi è fermo intorno al milione di euro e, già da diverse settimane, il suo procuratore è in trattativa con la società nerazzurra per prolungare l’accordo e rivedere il compenso. Il numero nove nerazzurro potrebbe passare dall’attuale milione ai 2,8, che gli consentirebbero di agganciare Guarin nella classifica stipendi. La negoziazione per il rinnovo prosegue ormai da tempo, ma notizia di oggi vede una frenata tra le parti. Secondo Sky, il problema non sarebbero più i diritti d’immagine, ma il mese preciso per far partire il nuovo compenso. Icardi vorrebbe che già immediatamente l’Inter iniziasse a corrispondergli ciò che il nuovo contratto prevede, mentre i nerazzurri gradirebbero far slittare il tutto a dopo l’estate, quando saranno alleggeriti dalla probabile partenza di Vidic e magari di qualche altro calciatore dal lauto ingaggio. I numeri parlano abbastanza chiaro: l’Inter aggiungerebbe all’attuale ingaggio di Icardi 1,8 milioni di euro. Tale somma, nei prossimi 3 mesi, garantirebbe al calciatore argentino 450.000 euro ulteriori rispetto al previsto. In sostanza si può affermare che tra l’Inter e Mauro Icardi ci sono 450.000 euro di differenza, ragionando al lordo quasi 900.000 euro da versare per l'Inter. Non un’infinità quando si parla di calcio a questi livelli ma neanche una cifra che l'Inter possa accettare di sborsare così a cuor leggero, vista la situazione finanziaria.