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Icardi: “Mancata esultanza? Decisa con l’agente. Devo aiutare l’Inter a…”

“La mancata esultanza dopo il gol al Palermo? E’ stata una cosa che ho scelto assieme al mio procuratore ed è andata così”. Così Mauro Icardi, ai microfoni di Mediaset, ha commentato la decisione di non esultare dopo la...

Alessandro De Felice

"La mancata esultanza dopo il gol al Palermo? E' stata una cosa che ho scelto assieme al mio procuratore ed è andata così". Così Mauro Icardi, ai microfoni di Mediaset, ha commentato la decisione di non esultare dopo la doppietta realizzata al Palermo. Evidentemente, non è lo screzio con i tifosi dopo il Sassuolo ad aver influenzato la scelta del bomber nerazzurro. "Poi vedremo nelle prossime partite cosa succede", ha aggiunto Mauro a proposito di eventuali esultanze. 

GOL - "Media realizzativa pazzesca? Per un attaccante fare gol è quello che dà da mangiare alla squadra, io faccio questo ruolo e penso che devo fare in modo di aiutare la squadra ad arrivare il più in alto possibile con i miei gol. Se immaginavo quando sono arrivato in Italia di segnare tanto? No. Sinceramente no. Pensavo di iniziare poco a poco. Però è andata così, dopo un anno mi è cambiata la vita alla Samp e dopo un anno sono venuto all'Inter. Obiettivo? Io non so quanti gol segnerò, ma se la squadra gioca bene riusciamo a fare bene in attacco, non solo io, penso che se a tutti gli attaccanti arrivano più palloni riusciamo a fare gol". 

VITA DA PAPA' - "Francesca non mi fa dormire però quel giorno in ritiro mi ha fatto riposare un po', questi gol sono per lei. Tutto quello che faccio adesso è per lei e per la nostra famiglia".