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Il 4-2-3-1 non convince. Mancini pronto a cambiare l’Inter. Già  da stasera…

Le ultime prestazioni sotto tono dell’Inter stanno facendo riflettere Roberto Mancini, sulla necessità o meno di cambiare modulo. Il tecnico di Jesi sa benissimo che c’è la struttura per poter variare e abbandonare il 4-2-3-1, anche perché...

Riccardo Fusato

Le ultime prestazioni sotto tono dell’Inter stanno facendo riflettere Roberto Mancini, sulla necessità o meno di cambiare modulo.Il tecnico di Jesi sa benissimo che c’è la struttura per poter variare e abbandonare il 4-2-3-1, anche perché oltre alla fragilità che ha evidenziato la squadra il mercato non ha portato quello che serviva come il pane e cioè il regista basso. Già da questa sera, per esempio, contro il Napoli, secondo la Gazzetta dello Sport, potremmo assistere alla prima variante e cioè il 4-3-1-2 In questo modulo c’è un cardine che necessita di lavoro, lavoro e ancora lavoro: Mateo Kovacic. Non ha ancora lo spessore (difensivo) per stare davanti alla difesa ma al momento deve imparare perfettamente a galleggiare fra le linee da trequartista. Mancini potrebbe regalargli la propria tesi di Coverciano, quella sul trequartista. Mateo, solitamente, tende a scendere da quella posizione per prendere palla e risalire facendo dribbling (però) orizzontali. Perde metri e tempo, e così la squadra. Col rombo di mezzo, lo schermo è Medel (o Kuzmanovic, un tuttofare), spazio a Brozovic a destra e Guarin a sinistra; là davanti, una coppia classica, il lungo Icardi e il brevilineo Shaqiri. In tutti i casi, comunque, Icardi deve imparare a fare reparto. Domanda: e come gestire quelli che non hanno mai trovato una vera collocazione? C’è l’idea di provare Hernanes vertice basso, ma nei 2 davanti alla difesa.