La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina è tornata a riflettere sul caso Icardi e su come l'Inter possa fare per sopperire alla sua assenza: "Come in quelle vecchie guerre di trincea, in cui le perdite erano notevoli, ma non ci si muoveva di un centimetro, la situazione è di stallo. Qui non si tratta di drammi e vite umane, ma solo di pallone e orgogli feriti: l’immobilismo però è lo stesso. Le possibilità di soluzione, se non con un armistizio, nulle. E non si vedono trattati di pace all’orizzonte. Quindi è il caso di fare provviste, o meglio prepararsi all’idea che l’emergenza possa continuare. L’Inter può fare a meno di Mauro Icardi a lungo termine, e non pagare pegno nell’inseguimento alla Champions? La domanda è ormai obbligata, ma non ha una risposta semplice. Da una parte ci sono i risultati recenti senza Mauro, quelle 3 vittorie più il polemico 3-3 di Firenze, che danno forza a un gruppo che vuole dimostrare di non dipendere da nessuno. Dall’altro ci sono quella ventina di gol persi per strada: l’argentino in campionato è fermo a 9, l’anno scorso chiuse a 29. Allora fu record personale, ma le medie a partita in carriera non sono mai scese molto. A recuperare il bottino di gol può pensare una cooperativa («Ogni giocatore cerca di dare qualcosa in più» ha detto Spalletti), ma la casella del centravanti va occupata da un singolo".
FC Inter 1908
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Inter, con Icardi guerra di trincea: non c’è pace all’orizzonte. Ora una domanda è d’obbligo
La riflessione dei colleghi della Gazzetta dello Sport
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