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Inzaghi tiene l’Inter a rapporto. “Serve più testa”, tre i tasti toccati dal tecnico

Inzaghi tiene l’Inter a rapporto. “Serve più testa”, tre i tasti toccati dal tecnico - immagine 1
L'Inter ha perso in malo modo con la Lazio. Per questo Inzaghi ha tenuto a rapporto la squadra e ha analizzato tutto ciò che non è andato

Andrea Della Sala

L'Inter ha perso in malo modo all'Olimpico con la Lazio. Per questo Inzaghi ieri ha tenuto a rapporto la squadra e ha analizzato tutto ciò che non è andato nella sconfitta di Roma.

"Simone Inzaghi ad Appiano ha riunito la squadra. Lo ha fatto a due giorni di distanza dalla sconfitta con la Lazio e il motivo è preciso: il tecnico voleva prima rianalizzare la partita con il suo staff il match e poi parlarne con i giocatori. La seduta di ieri è iniziata direttamente in sala video. Nessuno in campo, tutti a capire che cosa non è andato davanti alla tv. Inzaghi ha toccato principalmente tre tasti. Il primo, legato all’attenzione e alla concentrazione che in alcuni singoli sono mancate, in alcune fasi della partita. Scontato il riferimento al primo gol subito a Roma: «Non si può prendere una rete così», il concetto ripetuto ieri da Inzaghi dopo che già a caldo davanti ai taccuini era stato sottolineato. Ma il tecnico non si è ridotto solo a questo", sottolinea La Gazzetta dello Sport.

Inzaghi tiene l’Inter a rapporto. “Serve più testa”, tre i tasti toccati dal tecnico- immagine 2

"Il confronto si è via via spostato su alcuni aspetti comportamentali della squadra. Altri due nodi, su tutti. Il tecnico con forza ha chiesto maggiore lucidità nei momenti concitati delle partite, nelle situazioni di difficoltà dal punto di vista emotivo, i minuti immediatamente successivi a un gol incassato ad esempio. È una costante pericolosa, quella della squadra nerazzurra, di buttare a mare la possibilità di una rimonta perdendo completamente le misure in campo. Terzo punto, affrontato da tecnico e giocatori: il nervosismo. È accaduto anche a Lecce, si è ripetuto a Roma: qualche protagonista in campo troppo spesso è andato su di giri, magari rimproverando in modo plateale un compagno di squadra. Nulla di clamoroso, s’intenda. Ma se gli episodi si ripetono, è corretto che il tecnico lo sottolinei alla squadra. Non c’è da drammatizzare, ma la svolta è necessaria in tempi rapidi. Lo chiede anche la società, lo chiedono quei dirigenti che saranno sempre più vicini al tecnico nelle prossime settimane, sempre più presenti ad Appiano. E in questo senso va sottolineato il ruolo di Riccardo Ferri, club manager che fa da tramite tra giocatori, allenatore e società", chiude il quotidiano.

 

 

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