Il giorno dopo Inter-Cagliari, il Corriere della Sera analizza il pareggio interno dei nerazzurri. "In piena crisi di nervi e risultati. L’Inter fa affiorare il lato peggiore del suo carattere, colmo di nervosismo, e si lascia bloccare dall’ansia da prestazione: in sostanza perde la testa. Il pareggio con il Cagliari, il terzo di fila subito in rimonta, il quinto nelle ultime sette partite, è un punto guadagnato sulla Juventus, ma mina le certezze di un gruppo su cui l’alta pressione ha effetti collaterali rilevanti. Lautaro sarà squalificato per due-tre giornate e salterà il derby e la stessa sorte potrebbe toccare a Conte", si legge sul quotidiano.
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Corsera – Inter in piena crisi di nervi e risultati. Non sono giustificabili le proteste da…
L'analisi del quotidiano su Inter-Cagliari
"L’Inter è stanca nella testa, ma non sono giustificabili le proteste da bulli contro Manganiello, arbitro di scarsa personalità che ha diretto in modo bipolare: all’inglese prima, da vigile inflessibile poi. Ma come ha fatto notare Handanovic «non abbiamo pareggiato per colpa dell’arbitro». Il pari è figlio degli errori dell’Inter, capace di trovare il vantaggio con Lautaro (la cui regolarità è discutibile), non di chiudere il match quando poteva. Il Cagliari schierato a specchio da Maran, come il Lecce una settimana fa, non ha lasciato la superiorità in mezzo e ha dominato il possesso palla (60%). Troppo leggibile l’Inter, ha creato e sciupato, fino a incassare il gol di Nainggolan, ex avvelenato. In campo sono emersi i limiti nerazzurri e Conte non è riuscito a variare tema. Le avversarie ormai conoscono il gioco, come fotografato dall’allenatore del Cagliari, Maran: «Se l’Inter non trova il fraseggio va ad appoggiarsi sui due davanti». Non è riuscita né l’una né l’altra cosa".
(Corriere della Sera)
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