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Via Perisic e niente Lukaku, serve tempo. Dirigenza vicina a Inzaghi, Marotta sa che…

Inter Marotta Inzaghi
L'Inter in estate ha perso un giocatore decisivo come il croato e non ha perfezionato l'inserimento del belga per l'infortunio

Andrea Della Sala

Non è solo un problema di tesa, ma anche di uomini. In estate l'Inter ha perso un giocatore fondamentale come Perisic, è arrivato Lukaku, ma il tecnico non ne ha ancora potuto perfezionare l'inserimento.

"L’estate si è portata via Perisic e l’assenza pesa ben al di là delle difficoltà di Gosens. Perisic interpretava il ruolo come costruttore di gioco, come inventore: era un fantasista che si muoveva sulla corsia. Il suo apporto era talmente ampio da non poter essere semplicemente catalogato nella casella dei gol o degli assist. Chiunque giochi al suo posto non può garantire lo svolgimento delle stesse funzioni. Gosens è un incursore, pure bravo quando sta bene, ma non ha la stessa qualità e la stessa facilità creativa. Inzaghi, inoltre, ha dovuto inserire Lukaku nel nuovo progetto. La squadra in cui nel 2020-21 Romelu impose il suo strapotere fisico godeva della qualità di Hakimi e Perisic e si era abituata a stare bassa e ripartire appoggiandosi sul centravanti belga. L’anno scorso, con un attaccante diverso come Dzeko e un contesto nuovo, Simone aveva modificato alcuni principi costruendo un gioco divertente e redditizio, facendo crescere Lautaro e sfruttando al massimo le mezzali", spiega La Gazzetta dello Sport.

Via Perisic e niente Lukaku, serve tempo. Dirigenza vicina a Inzaghi, Marotta sa che…- immagine 2

"Adesso, per mettere a suo agio Lukaku, bisogna mediare tra le due versioni ma servono tempo, pazienza e lavoro. Però l’infortunio del belga ha interrotto il processo. In pratica l’Inter ha perso Perisic senza inserire ancora Lukaku. Non è un alibi, Inzaghi non ne cerca, ma è la constatazione oggettiva di una difficoltà. E Skriniar deve ancora probabilmente resettare la sua estate da “sacrificabile”: uno scombussolamento è naturale e il calendario intasato, che impedisce di allenarsi bene, ha complicato le cose. Lo sanno anche i dirigenti il cui rapporto con Inzaghi è sempre forte. Marotta è consapevole delle difficoltà nelle quali Simone si è trovato a lavorare", aggiunge il quotidiano.

 

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