Walter Mazzarri non vede l'ora di calarsi nel mondo Inter. Conoscendo il suo carattere e la voglia di lavorare il suo sarà un impatto importante: prima cosa il lavoro, poi insegnamenti, cattiveria agonistica, ripetizioni, provecontinue esaltando il proprio gioco dinamico, potente, pungente.
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Walter Mazzarri non vede l’ora di calarsi nel mondo Inter. Conoscendo il suo carattere e la voglia di lavorare il suo sarà un impatto importante: prima cosa il lavoro, poi insegnamenti, cattiveria agonistica, ripetizioni, provecontinue...
L'ex tecnico del Napoli partirà da all'inizio da 5 punti fondamentali:
1) L'assenza dall'Europa se da un lato non valorizza la rosa . dall'altra potrebbe essere un vantaggio e la parola scudetto non sarebbe poi coì impossibile. La rosa verrà ridotta a 15716 giocatori come piace a Mazzarri. Il resto lo farà il lavoro settimanale che non verrà disturbato da partite e da trasferte stressanti. Insomma ci si potrò concentrare solo sul campionato;
2) Il modulo di gioco, inizialmente sarà il 3-5-2, che però dovra essere adattato all'avversario. I cambi di modulo nella stessa partita sono stata una caratteristica del Napoli. La fase offensiva di Mazzarri, per esempio, spalma 5 uomini: tante varianti da sviluppare con intensità massimale.
3) Freddy Guarin sarà l'uomo fondamentale per Mazzarri; se il colombiano trova spazi diventa esplosivo, il suo ruolo ideale è mezzala ed è quella la mossa di WM: partendo più dietro dell'ultimo Hamsik, Guarin dovrà inserirsi per fare male. Lui sa vedere la porta come pochi, mentre Kovacic sarà più uomo assist capace anch'egli di scombussolare le linee e inserirsi.
4) Lo sfruttamento delle palel inattive è un altro punto cardine di WM; I suoi collaboratori Vigiani e Frustalupi sono molto sensibili allo sviluppo delle palle inattive: chi nel neutralizzarle (difensivamente) e chi nel farle diventare armi letali.
5) Capitolo difesa: il suo Napoli è stata la squadra con la miglior difesa. Bene arriva in un club che di gol ne ha subiti 57. Ridurre il numero dei gol subìti è la prima fonte: la transizione veloce, poi, porterà i gol necessari.
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