FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

primo piano

Inter, è emergenza in attacco. Ma Conte “non ha timore” e ha pronta la contromossa

Il tecnico ha pronta la soluzione per sopperire alle poche risorse in avanti

Marco Astori

Terminerà domani il secondo tour de force dell'Inter, che si è trovata ad affrontare sette impegni in soli venti giorni: ora la sosta, poi un altro miniciclo. E i nerazzurri entreranno in quest'ultimo con le risorse ridotte all'osso, specialmente in avanti. Politano è infatti uscito in stampelle dal Signal Iduna Park e gli esami hanno diagnosticato una distorsione alla caviglia con interessamento dei legamenti: tradotto, un mese di stop. Sanchez, invece, come sappiamo, tornerà a disposizione ad inizio 2020. Al momento, dunque, Antonio Conte dispone soltanto di Lautaro Martinez e Romelu Lukaku, oltre al giovanissimo Sebastiano Esposito: tre attaccanti in un modulo che prevede due punte sono decisamente troppo pochi. E a parte inventarsi Sensi trequartista, il tecnico non può fare altro.

E in conferenza stampa, oggi ad Appiano Gentile, gli è stato posto il quesito: hai idee alternative per quanto riguarda l'attacco? Antonio Conte non ha paura: lo dimostra l'aver lanciato Esposito al 60' di Inter-Borussia Dortmund, in mezzo ad una gara ancora tutta in bilico. E il mister prosegue su questa strada, tracciando la linea e spiegando la sua scelta in merito alle poche risorse offensive: "Le idee alternative al momento sono quelle di portare un ragazzo della Primavera in rosa, uno tra Vergani e Fonseca.

Non ne vedo altre. Però io ho grande fiducia in Lukaku e Lautaro oltre che in Esposito: non avrei timore alcuno a farlo partire dall'inizio. Faremo crescere anche altri ragazzi e sopperiremo a questo periodo che ci priva di alternative", ha detto ai giornalisti. L'attacco, in attesa dei recuperi, sarebbe dunque composto da un classe '93, un '97, due 2001 e un 2002: esperienza limitata, ma tanto talento. Presto vedremo dunque un altro esordio di una promessa nerazzurra? Difficile dirlo, ma la situazione infortuni, le parole dello stesso Conte e la serie di partite del prossimo mese fanno pensare assolutamente di sì.

tutte le notizie di