15 dicembre: è la data dell'ultimo gol di Mauro Icardi, che realizza il rigore contro l'Udinese con il cucchiaio. Da quel giorno, il capitano nerazzurro non è più riuscito a fare quello che gli riesce meglio. Ma l'Europa League, scrive il Corriere dello Sport, è un'ottima occasione di riscatto: "Mirino sull'Europa, il rinnovo passa anche da quello. Magari riallacciando il filo del discorso: l'ultimo gol su azione di Mauro Icardi è arrivato proprio in Champions League, bisogna tornare indietro di due mesi. Quando, neanche a farlo apposta, hanno cominciato a infittirsi i discorsi sul prolungamento contrattuale. Intreccio pericoloso, Spalletti ha idealmente fatto da scudo al bomber chiamando in causa la società dopo la vittoria di Parma. Intanto però da Icardi ci si attende la svolta: Vienna per ricominciare. La trasferta col Rapid deve segnare un nuovo decollo. Maurito è rimasto impantanato nella querelle-rinnovo, una spirale pericolosa mentre Ausilio e Marotta a breve recapiteranno una proposta al capitano e Wanda Nara. Evitando la sgradevole commistione di due situazioni - il digiuno e la trattativa rimandata - strettamente collegate. Il salto di qualità in Europa, quello fatto da Icardi nei primi mesi della stagione con quattro gol in Champions, era una delle condizioni-base per aprire alla stesura di un contratto riveduto e corretto.
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Inter-Icardi, l’Europa League segna un nuovo inizio? Il club gli chiede un exploit
Il capitano nerazzurro deve tornare a segnare
L'autunno caldo di Maurito ha prodotto appunto quattro magie in Europa. Risposta puntuale a chi ne metteva in discussione la credibilità fuori dal giardino della serie A. Il suo personale esame, Icardi è riuscito superarlo. Adesso l'Inter gli chiede un nuovo exploit, l'Europa League è rimasto l'unico traguardo della stagione al di là dell'inseguimento al piazzamento in Champions. Dopo la capocciata vincente col Psv, ultima serata europea, l'argentino ha segnato solo su rigore. Quattro gol distribuiti tra Udinese, Benevento e Lazio. In Europa, al contrario, gol solamente su azione. Il digiuno di Icardi non spaventa troppo l'Inter – un anno fa, di questi tempi, situazione analoga con Maurito che saltava pure tre partite per infortunio, chiudendo poi da capocannoniere – quanto piuttosto i riflessi dovuti alla questione-rinnovo. In sostanza si spera che Icardi non abbia la testa da un'altra parte. Ma quello di domani sera può essere un nuovo inizio, proprio come successo all'inizio della stagione. Icardi ha rotto il ghiaccio contro il Tottenham, dopo aver disertato in fatto di gol le quattro partite (una però l'ha vista dalla tribuna, per problemi fisici) di campionato. Come a dire: Europa salvifica, quella volta. Da lì, la solita regolarità impressionante in fase realizzativa".
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