Un mese e mezzo nero, partito da quella che doveva essere la partita della svolta e che invece si è trasformata nella gara che ha segnato l'inizio di un periodo molto negativo, che a questo punto rischia di mandare a rotoli in maniera clamorosa le speranze Champions dell'Inter. A partire dal derby vinto contro il Milan, i nerazzurri hanno conquistato appena 2 vittorie (in trasferta contro Genoa e Frosinone) in sette partite, dilapidando il vantaggio nei confronti delle altre pretendenti a un posto in Champions. Scrive gazzetta.it:
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Inter, illusione derby: da lì è iniziato un mese e mezzo nerissimo. A preoccupare è…
Un mese e mezzo nero per i nerazzurri
"Un’involuzione di gioco e risultati preoccupante accompagnato dalla crisi realizzativa degli attaccanti: Lautaro non segna proprio dal derby, Icardi dalla trasferta di Genova (ma prima era a secco in A da metà dicembre) e Keita dall’ultima del girone di andata, a Empoli. A Udine la squadra di Spalletti ha confermato il momento non brillante sotto porta e un appannamento degli uomini chiavi dell’ultimo periodo: non solo Lautaro, ma anche Politano e Perisic sembrano un po’ in debito di ossigeno. Spalletti dopo la gara in Friuli ha ammesso che si aspettava di più dai giocatori entrati a gara in corso come Candreva e Keita. Ma la colpa non può essere solo loro insomma. L’Inter sembra non riuscire a mantenere un ritmo elevato con constanza e sembra mancare quel furore necessario per azzannare l’avversario e vincere anche le gare sporche, proprio come quella con l’Udinese. Qualche buona indicazione comunque c’è: Nainggolan nelle ultime uscite è tornato su livelli importanti, mentre Handanovic per la sedicesima volta in campionato non ha subito gol. Il problema però è che per centrare la Champions bisogna di segnare e vincere. Perché due vittorie in sette gare sono francamente poche per chi non può prescindere dall’obiettivo Champions".
(Fonte: gazzetta.it)
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