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Inter, la crescita del 2018-19 è nei numeri. E per Brozovic le statistiche sono impressionanti

Numeri impressionanti per il croato

Marco Macca

Il futuro dell'Inter riparte da tante incognite, date ovviamente dal cambio di allenatore e da un nuovo corso tutto da decifrare. Ma, di sicuro, Antonio Conte potrà partire da alcuni giocatori che nella rosa nerazzurra rappresentano delle vere e proprie certezze. Fra questi, sicuramente Marcelo Brozovic, che ha chiuso un campionato estremamente positivo a livello individuale, stando ai numeri, impressionante:

"Spiccano i vari primati di Marcelo Brozovic: il croato è primo in Serie A per passaggi tentati (2520), passaggi riusciti (2271), palloni giocati (3107) e chilometri percorsi a partita (12.505). Da una parte le leadership sono la testimonianza di un campionato di alto livello e della crescita del croato, dall'altra possono essere il segno che Epic è stato a lungo l'unica fonte del gioco nerazzurro. Avere più qualità e alternative in mezzo è una delle prime esigenze a cui dovrà rispondere il mercato nerazzurro", scrive gazzetta.it, che comunque non trascura i primati conquistati dalla squadra in un campionato chiuso fra le prime quattro:

"Il primo dato è quello del possesso palla: il 59,95 per cento di media è il migliore di tutto il campionato, davanti a Napoli, Atalanta e Juve. Certo, a volte il giro-palla è stato un po' troppo orizzontale e lento, ma il progetto di costruire e prendersi il pallone è riuscito. Restando alla fase offensiva, l'Inter domina nei cross su azione (814 contro 647 della Juve seconda), è seconda solo all'Atalanta nei palloni giocati nell'area avversaria (1054 contro 1171 bergamaschi), è terza nei tiri totali, dietro a Napoli e Dea. E' il ritratto di una squadra offensivamente arrembante e pericolosa, che cozza con certe percezioni visive e con la classifica dei gol segnati (6° attacco). La spiegazione sta probabilmente nella poca qualità degli ultimi passaggi, dei cross, delle rifiniture. Il dato degli "expected goal", 65,5, contro i 57 reali conferma questa lettura. Mentre nella fase difensiva i 17 clean sheet e i 33 gol subiti (seconda miglior difesa dopo la Juventus) sono almeno in parte da ascrivere anche alle prestazioni di Handanovic. Il dato degli "expected goal contro" dice che l'Inter ne avrebbe dovuti subire quasi 39".

(Fonte: gazzetta.it)

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