La linea societaria, di fronte a questo momento di difficoltà, è sempre stata chiara: supporto totale a Luciano Spalletti, fin da subito, sperando di uscire presto da un periodo di scarsi risultati. Se è vero che l'allenatore è chiamato a dare una scossa e una reazione alla squadra, è anche vero che i dirigenti dell'Inter hanno immediatamente deciso di togliere ogni alibi ai giocatori, fin troppo decisivi, nelle ultime stagioni, nel togliere autorità e fiducia al tecnico:
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Inter, Marotta toglie alibi ai giocatori: le 3 mosse che hanno ridato fiducia a Spalletti
La dirigenza dell'Inter compatta intorno a Spalletti
"L’Inter ha deciso di rassicurare il suo allenatore, un modo chiaro per togliere alibi ai calciatori e metterli davanti alle loro responsabilità. Prima con parole decise all’indomani della sconfitta con il Bologna. E poi, ecco il secondo step, con la presenza assidua di almeno due dirigenti alla volta ad Appiano durante gli allenamenti: ieri è stato il turno dell’a.d. Beppe Marotta e del d.s. Piero Ausilio. La terza mossa è stata quella di evitare contatti diretti con i calciatori, dunque i famosi colloqui individuali: in fondo, da qualche giocatore meno coinvolto sarebbe stata letta come un’invasione di campo nei territori del tecnico, dunque come una delegittimazione dell’allenatore. E invece i confini vanno tenuti separati con convinzione, anche per respingere le voci di uno spogliatoio – o meglio, di parte di esso – dentro il quale Spalletti avrebbe perso l’autorevolezza di inizio stagione".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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