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Materazzi: “Per me Inter in testa a Natale. Piano B? Conte sta valutando. A Eriksen dico…”

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L'ex difensore ha parlato della squadra nerazzurra ai microfoni de La Gazzetta dello Sport

Eva A. Provenzano

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Marco Materazzi. All'ex difensore nerazzurro è stato chiesto perché dice Inter nella rivalità con il Milan e ha risposto anche su altri argomenti. «Questa squadra cattiva? Ci sta ma è anche cinica. Si è visto nella gara con il Napoli. L'Inter ha guardato ai suoi errori e poteva avere più punti sia in campionato che in CL». 

LA SPINA DORSALE -«Non è un’Inter brillante: propone meno gioco dell’anno scorso. Io sarò all'antica ma preferisco quando non si fa partire palla dal portiere. Da quando la squadra fa meno possesso palla riesce a mettere più in difficoltà le avversarie. Anche perché se hai un Lebron James trasferito su un campo di calcio, è giusto usarlo per le sue caratteristiche. Se è una squadra troppo fisica? Ma quello fa la differenza, lo ha fatto con il Milan degli olandesi e anche nell'Inter di Mourinho. Quando hai una spina dorsale forte ci costruisci una squadra attorno. Quella nerazzurra è composta da de Vrij, Barella e Lukaku. E pure Handanovic», ha sottolineato l'ex calciatore.

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PANCHINA E SCELTE - «L'Inter con Sensie Brozovic in campo può migliorare. Con Vidal, Barella, Nainggolan si punta sulla quantità. Avere una certa panchina è una forza se l'allenatore è bravo a gestirla. La gestione dei giocatori è importante quanto la tecnica e la tattica. Anche il braccino si supera con la qualità, ma quella la dà l'allenatore. Ma non dee per forza fare un cambio ruolo per ruolo. O se non toglie una punta per mettere Hakimi. Però Conte non ce l'aveva un'altra punta in panchina nella gara contro il Napoli. Eriksen poi quando entra non vada a due all'ora», ha aggiunto Matrix.

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ERIKSEN - A proposito del danese è questo il pensiero di Materazzi: «Penso due cose. Se hai qualità in Premier devi dimostrarle pure in Serie A. E la seconda cosa che penso è che i colpi di gennaio sono un'incognita. Eriksen è partito a handicap. E a gennaio credo ripartirà, anche se dipenderà dalle opportunità. E dai piani del club», ha sottolineato l'ex centrale interista.

IL PIANO B - «Se Conte ce l'ha? Prima cosa che insegnano a Coverciano è avere un'alternativa. Cambiare sistema ogni tanto aiuta. La difesa a quattro in alcune gare ha funzionato e Conte starà valutando».

L'ELIMINAZIONE - «Se potrà essere un vantaggio? Ognuno dice quel che gli fa comodo, a seconda che la giochi o no. io dico che per come lavora Conte, allenarsi sempre e per settimane intere sarà un grande vantaggio. Pioli o Conte in cima alla classifica a Natale? Per me sarà Conte. Obbligo scudetto per l'Inter? Era obbligata pure prima dall'uscita della CL».

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)

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