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Inzaghi vuole l’Inter di Riad. Stessi uomini contro il Milan: tocca di nuovo a Dzeko

Inzaghi vuole l’Inter di Riad. Stessi uomini contro il Milan: tocca di nuovo a Dzeko - immagine 1
La squadra di Inzaghi non può permettersi di sbagliare gara e battere il Milan significherebbe allontanarlo quasi definitivamente

Andrea Della Sala

Servirà l'Inter migliore domenica sera contro il Milan. La squadra di Inzaghi non può permettersi di sbagliare gara e battere il Milan significherebbe allontanarlo quasi definitivamente.

"Simone Inzaghi ha usato una parola su tutte in questo lungo avvicinamento al terzo derby di stagione. Quattro lettere, Riad, lì dove i nerazzurri hanno vendicato i due precedenti inciampi col Diavolo. In Arabia Saudita, però, tutto è cambiato e i nerazzurri hanno ribadito la superiorità cittadina nel 2023. Per questo, diciotto giorni dopo, Inzaghi vuole ricalcare la stessa Inter su carta carbone. Il tecnico è, infatti, orientato a confermare l’11 della Supercoppa, da Onana fino alla coppia davanti Lautaro-Dzeko, nonostante la rimonta di Lukaku. Il belga contro l’Atalanta è partito dall’inizio, un po’ a sorpresa, ma ha confermato quanto dicono i dati delle sue performance in allenamento. A Rom servono molti minuti per crescere di livello durante la stessa partita. Non è un caso che contro la Dea Lukaku abbia fatto meglio nel secondo tempo, quando si è rivisto in certi movimenti l’attaccante che fu: il centroboa che difende palla sul difensore aggrappato alle spalle e che poi imbuca la palla giusta per gli assaltatori nerazzurri. Insomma, continuando così, la via per il ritorno definitivo di Big Rom è tracciata, ma contro il Milan Dzeko sta ancora un passetto avanti. Ha dalla sua l’aver riposato in Coppa Italia e pure il ricordo di Riad, in cui il bosniaco è stato sublime", analizza La Gazzetta dello Sport.

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"Il piano tattico sarà quindi identico, con il solito 3-5-2 di Simone inciso nel marmo e aggressività dal primo minuto. Nel trio di difesa, c’è ovvia curiosità per il ritorno di Skriniar, impiegato assieme ad Acerbi e Bastoni. Sugli esterni, poi, da un lato ecco l’insostituibile Dimarco e dall’altro il tuttofare Darmian, pronto a riprendere possesso della fascia dopo che per due partite ha fatto le veci dello slovacco con la testa a Parigi", aggiunge Gazzetta.

 

 

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