Non è sicuramente l'Inter vista due settimane fa nel derby, non è quella schiacciasassi che ha demolito il Milan, ma è senza ombra di dubbio un Inter vincente. Pragmatica, efficace, a tratti spavalda quella che affronta e batte il Parma. I ducali si presentano al Meazza alzando una vera e propria diga. Undici uomini dietro la linea di metà campo a salvaguardia della propria difesa. Il solo Paloschi lasciato in attacco, con il giovane nerazzurro Biabiany a supporto. Mourinho non è un fanatico del tournover, allora dentro i reduci dalle nazionali, niente riposo per Milito ed Eto'o, dentro anche Santon, spazio a Vieirà nel ruolo di vice Cambiasso. I primi 45 scorrono via con il Parma che si difende e i campioni d'Italia che non riescono a sfondare. Meglio nella ripresa, l'ingresso di Balotelli porta vivacità in attacco. L'Inter cresce e comincia a far male, sprecano da ottima posizione prima Balotelli, poi Snejider, ancora Milito, fino alla rete capolavoro di Samel Eto'o, che dopo uno scambio con “StraordiMario” inventa una traiettoria che si piazza nel sette della porta difesa da Mirante. Il raddoppio è cosa facile facile, palla dal giovanissimo Krhinn per Balotelli che pesca in area Il Principe Milito che di punta appone il suo sigillo. Non una prestaizone brillantissima per i nerazzurri, ma giocare contro una squadra che alza barricate nella propria metà campo, non è sempre facile, anzi, non è proprio CALCIO.
primo piano
INTER, UNA VITTORIA PER RESTARE IN SCIA
Non è sicuramente l’Inter vista due settimane fa nel derby, non è quella schiacciasassi che ha demolito il Milan, ma è senza ombra di dubbio un Inter vincente. Pragmatica, efficace, a tratti spavalda quella che affronta e batte il Parma....
Le pagelle dei nerazzurri:
Julio Cesar voto 6 normale amministrazione per il numero 1(2) nerazzurro. Pochissimi interventi, nessun miracolo.
Maicon voto 6 il miglior terzino destro del mondo non è ai suoi livelli, complice forse la botta alla caviglia rimediata nella prima frazione di gioco che lo tiene calmo sulla fascia.
Lucio voto 6,5 la solita diga difensiva, elegante nel controllo, testa alta e uscite palla a terra.
Samuel voto 6 chiamato in causa pochissime volte, ma sempre pronto.
Santon voto 7 il “bambino” dovrebbe usare con maggiore frequenza il sinistro, forse per questo motivo il CT azzurro Lippi gli preferisce Grosso!? Scala la corsia di sinistra con l'esperienza e la grinta dai grandi campioni
Vieira voto 7 il padrone del centrocampo, è un piacere vedere che il francese è ancora ai suoi livelli. Decisamente un rincalzo di lusso.
Thiago Motta voto 5,5 poco brillante e a tratti frenato. Non spinge come sa fare, si limita a contenere andando spesso in affanno.
J. Zanetti voto 6,5 Il Capitano nerazzurro anche quando esegue alla lettera il compitino dimostra che le primavere alle spalle potrebbero tranquillamente essere 10 di meno.
Snejider voto 6 meno brillante del suo esordio, forse affaticato dalla nazionale, sbaglia un gol non da lui.
Milito voto 7 il Principe Nerazzurro si conferma non solo grande bomber ma insieme ad Eto'o un grandissimo uomo squadra. Segna, recupera, regala assist. Cuore e anima del reparto offensivo.
Eto'o voto 7,5 una volta ci pensava Ibra a levare le castagne dal fuoco...ma a quale prezzo? Il Re Leone, campione anche d'umiltà, carica i suoi compagni prima della gara, appalude anche sui passaggi sbagliati, prende una palla e la mette lì, dove il gatto dorme. Signori, tutti in piedi per la coppia d'attacco di Sangue (nero)Blu.
Balotelli voto 7,5 La sua prestazione meriterebbe il gol come cappello finale. Ma StraordiMario spreca la sua occasione perchè a lui, a Mario, non piace realizzare gol banali. E' lui la marcia in più degli uomini di Mourinho. Entra e subito si rende pericoloso, porta classe e fantasia nel rettangolo verde, qualche piccola disattenzione e tanta, tanta buona volontà e voglia di farsi largo, di tornare ad essere, STRAORDIMARIO
Muntari sv
Krhin sv
© RIPRODUZIONE RISERVATA