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Inter, Inzaghi e l’asticella sugli obiettivi: “Col lavoro aumentate le pretese di tutti”

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L'allenatore nerazzurro ha sottolineato il lavoro svolto da lui e dal suo staff: è stato quello ad alzare l'asticella rispetto agli obiettivi del club

Eva A. Provenzano

Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida contro la Juventus, ha ribadito che a inizio stagione avrebbe messo la firma sull'essere a nove giornate dalla fine a lottare per lo scudetto. Perché quando ha accettato la causa interista si erano palesati già i problemi economici e la possibilità di cedere due giocatori importanti. Con la squadra bianconera si gioca una partita davvero essenziale, che vale i tre punti, ma anche la ripresa dopo un momento complicato che ha fatto scappare il Milan, rivale di questa stagione come nell'ultima.

Il tecnico nerazzurro ha spiegato: «A inizio anno ci avrei messo la firma ad essere qui in questo momento, a giocarci lo scudetto, con una Supercoppa vinta, gli ottavi di CL raggiunti dopo anni e la possibilità di centrare un posto in CL che era quello che mi era stato chiesto in estate dal club. Normale ci sia delusione per i risultati. Con la Juve vogliamo fare risultato e poi ci saranno nove finali, quella di domani è la più impegnativa tra queste per l'Inter». 

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Un'altra frase ha impiegato l'allenatore per sottolineare di aver fatto bene il suo lavoro nonostante le difficoltà di partenza della società. Quando gli hanno chiesto se, come ha fatto Conte, lui lascerebbe l'Inter in caso in estate ci fossero problemi finanziari per la composizione della rosa, lui ha replicato senza entrare troppo nel merito delle operazioni di mercato attese. Ha spiegato che se l'Inter pensa allo scudetto è per il lavoro fatto nella prima parte della stagione, che ha alzato l'asticella rispetto agli obiettivi che inizialmente la società gli aveva messo davanti. «Lasciare di fronte a difficoltà economiche? Noi allenatori dipendiamo dai risultati. Sapevo avrei ereditato una squadra da scudetto, che avrebbe perso dei giocatori. Abbiamo fatto un gran lavoro e questo ha alzato le pretese di tutti frutto di quelle prestazioni», sono state le sue parole.

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