Seconda parte dell'intervista di Julio Cesar a Sky: "Cosa ho detto a Ibra prima della linguaccia? Ci conoscevamo bene. Gli ho detto: 'guarda che ti conosco bene, tirerai forte e in mezzo'. L'ho fatto solo arrabbiare di più e ha tirato ancora più forte e ancora meglio. Poi lui mi ha detto: 'ora vai a prendere la palla'. Ma queste sono cose belle. Il Qpr? E' nata tre settimane fa, mi hanno presentato un bellissimo progetto, ho accettato. Il presidente mi ha voluto a tutti i costi, mi sono sentito importante. L'Inter è rimasta felice, hanno un nuovo progetto, puntano sui giovani, hanno il fair play finanziario. Ho la possibilità di giocare in Premier, il campionato più guardato del mondo. Spero di fare nel Qpr quello che ho fatto qua. Ho fatto tanti ringraziamenti in campo, non vorrei dimenticare qualcuno. Sono stati sette anni di momenti belli, tanti trofei vinti. Porto con me solo ricordi meravigliosi. Qualche rammarico? Un po' si, ma io cerco sempre di imparare e cogliere qualcosa di positivo per il futuro. Una saluto? Volevo ringraziare la città di Milano e tutti i tifosi che mi sono stati vicini. Può essere che torno col Qpr per giocare una partita qui. Ho fatto la storia? Questo è importante, lasciare il timbro dove lasci. E io credo di aver lasciato il mio timbro".
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JC: “Contento perché ho lasciato il timbro. A Ibra ho detto…”
Seconda parte dell’intervista di Julio Cesar a Sky: “Cosa ho detto a Ibra prima della linguaccia? Ci conoscevamo bene. Gli ho detto: ‘guarda che ti conosco bene, tirerai forte e in mezzo’. L’ho fatto solo arrabbiare...
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