Tempo di conferenze stampa ad Appiano Gentile. Dopo Medel, Ranocchia e Shaqiri, oggi è il turno di Juan Jesus. Come di consueto, FCINTER1908.IT è presente con i propri inviati ad Appiano Gentile per raccontarvi live le impressioni del difensore brasiliano.
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JJ: “Sbagliato solo un mese, io e Ranocchia bersagli. Resto qui perché…”
Tempo di conferenze stampa ad Appiano Gentile. Dopo Medel, Ranocchia e Shaqiri, oggi è il turno di Juan Jesus. Come di consueto, FCINTER1908.IT è presente con i propri inviati ad Appiano Gentile per raccontarvi live le impressioni del difensore...
IL PUBBLICO DEL DERBY PUO' DARE UNO SLANCIO?
"Sicuramente il pubblico ti dà una grossa mano. Era bellissimo San Siro, mi è venuta la pelle d'oca. Da bambino tutti vogliono giocare in stadi così, per me non è diverso. E' stata una bolgia. Peccato per il risultato, i tifosi sono stati straordinari, hanno fatto quello che devono fare sempre"
PERSO L'ULTIMO TRENO?
"Finchè c'è la matematica ce la possiamo fare. Peccato perchè la Fiorentina ha perso, era un'occasione per stare più vicini. Abbiamo sette partite, speriamo di prendere più punti possibili, speriamo di fare bene".
HAI PROBLEMI DA TERZINO?
"Credo di aver migliorato. Guardo sempre le statistiche, sono migliorato tantissimo sia come passaggi, sia aiutando l'attacco che la difesa. Devo preoccuparmi di attaccare ma anche di difendere, credo che mi abbia aiutato. Ho fatto un mese così così, sono il primo a dirlo. Ma ora sto migliorando"
E' IL RUOLO DEL FUTURO?
"Il mister mi chiede di giocare lì, lo faccio volentieri, io devo aiutare la squadra sia da centrale che da terzino. Lo faccio senza problema e se devo tornare centrale lo faccio ugualmente"
DOVE PREFERISCO GIOCARE?
"Ho giocato sempre centrale, fin da piccolo. Sto più a mio agio da centrale, ho questa facilità di giocare terzino e lo faccio tranquillamente"
CON RANOCCHIA?
"Siamo amici, le nostri mogli si parlano, non è un problema di affiatamento. Ho giocato con lui anche con Stramaccioni e abbiamo fatto bene. E' stato un anno particolare, hanno preso noi come bersaglio. In allenamento facciamo bene, magari è stata questa stagione. Prima nessuno diceva niente"
QUALI CRITICHE TI HANNO FERITO?
"Il problema è quando vedono cose che non esistono. Io provo sempre a migliorare e lavorare, le critiche le prendo come una forza per migliorare"
COME AVETE PREPARATO LA SFIDA CONTRO LA ROMA?
"Era una delle prime partite del mister, stavamo capendo il suo modo di lavorare. Stiamo meglio, loro stanno faceno qualche partita sottotono, non da scudetto. Dobbiamo approfittarne per fare un risultato a San Siro"
IN COSA SEI PROGREDITO? COSA SERVE PER L'ANNO PROSSIMO?
"Ho acquisito esperienza nel calcio italiano, anche un po' di misure sul campo. Ho sbagliato un po' di volte ma non dimentico mai di avere 23 anni, non ho 30 anni che non posso sbagliare perché ho esperienza. Devo solo stare attento e più concentrato, è solo questo che mi manca. Sto lavorando tanto per questo, si è visto nelle ultime tre partite che sto giocando in modo diverso. Per il prossimo anno dobbiamo trovare continuità, quest'anno abbiamo fatto tante partite bene ma anche male. Non era tecnica o tattica ma di testa, non c'era la concentrazione. Non può mancare mai, dobbiamo essere al 100% sul campo e sicuramente nessuno ci batte"
COME HAI SUPERATO I PROBLEMI PERSONALI?
"E' un argomento finito, non devo cercare scuse. I problemi personali capitano a tutti, è passato. Ho provato a lavorare ancora di più, siamo umani non siamo macchine. Succede a tutti, è la prima volta che mi succede in tre anni. Ho cercato di lavorare anche di più per migliorare e dimenticare quello che ho passato"
QUAL ERA IL TUO PUNTO DEBOLE?
"Era la testa, senza la testa uno non può fare niente. E' una questione di concentrazione"
E' LA TUA STAGIONE PEGGIORE? SI PARLA DI UNA TUA CESSIONE: COSA NE PENSI?
"Io non sono mai soddisfatto, devo sempre provare a migliorare. Il primo anno sono stato una sorpresa, sono entrato e mai più uscito. Anno dopo anno è sempre più difficile dimostrare quanto vali. Credo che devo continuare a migliorare, a fare del mio meglio, è solo così che si può creare una fiducia. Non so perché si parli di mercato. Io sono dell'Inter, mi sento a casa mia. Non cambierei mai l'Inter per niente, sono tutte bugie. Sono e sarò dell'Inter per ancora 4 o 5 anni"
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