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Juan: “Basta colpe a WM, fischi giusti, a Parma il limite. Il problema è…”

Sono passati due giorni, ormai, dalla disfatta di Parma, sono trascorse ore pesanti e difficili per tutto l’ambiente Inter, e ora è tempo di ripartire. Dopo le due vittorie con Cesena e Sampdoria, il passo falso del Tardini ha riaperto una...

Dario Di Noi

Sono passati due giorni, ormai, dalla disfatta di Parma, sono trascorse ore pesanti e difficili per tutto l'ambiente Inter, e ora è tempo di ripartire. Dopo le due vittorie con Cesena e Sampdoria, il passo falso del Tardini ha riaperto una ferita che sembrava poter finalmente guarire, ma così non è stato nemmeno per questa volta. La delusione e i rimpianti l'hanno fatta da padroni, ma ora è tempo di reagire, subito, sin da giovedì, dall'impegno di EL contro il Saint-Etienne.

A 48 ore dalla debacle, ai microfoni di Sky è il sempre presente Juan Jesus a parlare ai tifosi direttamente da Appiano: "Io credo che dpo il ko di Parma siamo arrivati al limite, non possiamo sbagliare più. Questa partita credo che sia da dimenticare per tutta la stagione, anche con il Cagliari è accaduta la stessa cosa. Loro hanno avuto 2 occasioni e hanno segnato 2 gol, dobbiamo tirare fuori qualcosa, basta dire che è colpa dell'allenatore. Siamo noi, dobbiamo risolvere noi, dobbiamo tirare fuori qualcosa di più. E' la squadra che deve risolvere i problemi. Sono stanco anche io di perdere così. Noi facciamo di tutto, anche in allenamento il mister cerca di parlare, correggere, ma non serve più, siamo noi a scendere in campo. Il mister fa il meglio possibile, e anche noi cerchiamo di capire, quindi è proprio la testa, l'atteggiamento, la voglia di fare meglio che hanno le altre squadre, dobbiamo correre di più e fare di più. Nel calcio di oggi se non corri, lasci uno spazio e sei finito. Abbiamo visto la Sampdoria contro la Fiorentina, il Genoa sta giocando benissimo, quindi oggi conta correre, non la maglia che porti. Dobbiamo pensare al Sant’Etienne, pensare a passare il turno già da adesso, perché se vinciamo lì avremo la qualificazione in tasca.

A Verona penseremo dopo, in Francia sarà una bolgia, abbiamo visto i loro tifosi anche qui a San Siro. Dobbiamo fare bene lì per fare un garnde passo. Se io fossi un tifoso, non so se fischierei questa Inter. Capisco i tifosi, è giusto che prima o poi fischino perché i tifosi sono l’anima della squadra. Se sbagli qualcosa, è giusto che ti fischino, ma credo che in questo momento ci devono sostenere.

So che loro faranno di tutto per sostenerci, loro si sfogano e credo sia giusto. Ma in questo momento la colp non è solo di una persona o del mister o dei giocatori, la colpa è di tutti, di tutta la società. San Siro, da quanto mi dicono, è così da sempre: dobbiamo provare a vincere, ma non vincerne 2 di fila, dobbiamo vincerne 5-6 e fare il possibile, perchè ormai siamo arrivati al punto di svolta".