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Juve, contropiede Icardi. L’Inter ha fretta di chiudere, Paratici gioca d’attesa. E Dybala…

Il club bianconero potrebbe uscire allo scoperto per l'attaccante dell'Inter

Andrea Della Sala

Con l'arrivo probabile di Maurizio Sarri sulla panchina della Juve, i bianconeri sembra voler puntare su Mauro Icardi. Il centravanti dell'Inter è in uscita, il nuovo tecnico Conte ha dato il via libera alla cessione e ora potrebbe esserci il clamoroso cambio di maglia.

"Il 30 giugno e la prima settimana di luglio rappresentano i due limiti entro i quali la società nerazzurra vorrebbe vendere il centravanti: è chiaro che non lo regalerà pur di rispettarli, ma non si troverà certo in posizione di forza in una trattativa.  

I DUE LIMITI - "Il primo limite, quello del 30 giugno, è legato alla chiusura del bilancio. L’Inter entro quella data dovrà incassare poco meno di 40 milioni e con Icardi, che figura a bilancio per 2,5, ne incamererebbe ben di più, evitando di ricorrere alle cessioni dei giovani e di incappare in altri “casi Zaniolo”. Il secondo limite, la prima settimana di luglio, è più vago e lo è perché si tratta dell’inizio del ritiro, che non è ancora stato fissato. Antonio Conte non considera l’argentino parte del proprio progetto e preferirebbe iniziare la stagione senza averlo in rosa".

IL NODO CONTRATTO - "Anche se Icardi è combattuto: si sente davvero legato all’Inter e vorrebbe parlare con il nuovo tecnico, prima del divorzio. Divorzio che la moglie agente Wanda Nara ieri ha allontanato alla tv argentina TycSport: «Mauro ha un altro anno e mezzo di contratto e la sua intenzione è restare all’Inter almeno un altro anno». In realtà gli anni di contratto sono due, fino al 30 giugno 2021, ma a gennaio di quell’anno Icardi sarebbe libero di firmare per un altro club per la stagione successiva. L’Inter non può dunque permettersi di tenerlo senza un rinnovo, che definire improbabile sarebbe un eufemismo", rivela Tuttospoprt.

LA POSIZIONE DELLA JUVE - "La Juventus invece non ha alcuna fretta, intanto perché a propria volta ha esigenze di bilancio per cui prima del 30 giugno preferisce vendere che comprare. Al di là di questo, mentre su altri obiettivi potrebbe dover accelerare per superare la concorrenza, su Icardi ha tutto l’interesse a prendersela comoda, sfruttando le esigenze dell’Inter per trattare il miglior prezzo. Scelta possibile in virtù del fatto che Icardi in Italia accetterebbe solo i bianconeri e dall’estero non si registrano movimenti di grandi club. Tra l’altro l’attaccante non vorrebbe andare in Premier. 

La società bianconera l’esigenza di acquistare un centravanti potrebbe anche non averla, se il Chelsea decidesse di non riscattare Gonzalo Higuain o di non rinnovare il prestito. Con Sarri in bianconero, il Pipita potrebbe essere un nuovo acquisto a costo zero. Oppure chissà, Fabio Paratici potrebbe provare a rimettere in cantiere l’operazione tentata l’anno scorso: lo scambio tra i due bomber argentini, magari con un conguaglio a favore dei nerazzurri dovuto alla differenza di età (Higuain è un classe 1987, Icardi 1993). Conguaglio la cui entità sarebbe da stabilire, con la Juventus di nuovo favorita nella trattativa. 

LO SCAMBIO - Lo scambio tra argentini è già stato preso in considerazione da Giuseppe Marotta, ma con Paulo Dybala. Anche perché per quanto riguarda l’erede di Icardi l’Inter si sta già muovendo autonomamente su Lukaku e Dzeko. L’operazione porterebbe una plusvalenza a entrambe le società, ma il numero 10 ha più volte dichiarato di voler rimanere in bianconero. Posizione che il nuovo tecnico potrebbe condividere. Nonostante questo la permanenza di Dybala a Torino conserva un margine di incertezza, che però è legato all’arrivo di un’offerta da 100 milioni o al massimo a un suo inserimento in un’operazione che riporti a Torino Paul Pogba. Per Icardi la Juventus aspetterà che si apra il varco giusto", si legge sul quotidiano.

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