La sconfitta di ieri con annessa eliminazione dalla Champions è stata il canto del cigno nerazzurro che dopo una vita calcistica stupenda e entusiasmante ha abbandonato la sua corona e passato il proprio scettro a chi verrà. L'impressione che un ciclo si fosse concluso era forte in tutti, almeno quanto la voglia di ripartire subito, consapevoli di come sia necessaria una bella restaurazione. Sì perchè quando un ciclo si chiude uno nuovo si apre e se non si vuole correre il rischio di fare come il Milan che ha dovuto aspettare il pensionamento di molti suoi giocatori prima di tornare a vincere, bisogna cominciare subito l'operazione rinnovamento.
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L’Inter che verrà : tanti nomi, poche certezze…
La sconfitta di ieri con annessa eliminazione dalla Champions è stata il canto del cigno nerazzurro che dopo una vita calcistica stupenda e entusiasmante ha abbandonato la sua corona e passato il proprio scettro a chi verrà. L’impressione...
Partiamo dalle ipotesi. Per l'Inter del futuro i nomi che circolano sono tantissimi, da Fabregas a Tevez passando per Sahin, Sanchez e Schwainsteiger. nomi per l'appunto, campioni giovani, ma già di esperienza che potrebbero diventare le nuovi basi su cui costruire la squadra. Impossibile pensare che l'Inter decida di acquistare tutti loro, anche perchè vorrebbe dire spendere una cifra superiore ai 300 milioni di euro, ma di sicuro uno o due campioni dovrannno arrivare questa estate, uno a centrocampo e uno in attacco. Sì perchè i rinforzi servono in ogni reparto del campo e bisogna svecchiare una formazione che nell'attuale Champions League era in assoluto la più vecchia.
Passiamo alle certezze. Rimarranno tutti gli uomini fondamentali di questa Inter, Ranocchia, Lucio, Zanetti, Cambiasso ed Eto'o, però bisognerà decidere di rinunciare a qualche grande campione. Maicon e Sneijder sono gli indiziati numero uno a partire per portare euro nelle casse nerazzurre, così come Pandev che dovrebbe salutare Milano dopo una stagione e mezzo decisamente poco convincente. Buone probabilità di restare all'Inter le ha Leonardo, che per volontà di Moratti, restio a rinunciare ad un tecnico da lui fortemente voluto, dovrebbe allenare anche nella prossima stagione.
Ora le scommesse. Alborno, Castaignos, Klasmuller, Coutinho, Ona, Obi, Santon tutti giocatori che non hanno ancora compiuto 20 anni su cui l'Inter ha deciso di puntare per il futuro. Sono giovani, giovanissimi, alcuni più esperti altri no, alcuni reduci da una deludente stagione in nerazzurro, altri appena sbarcati o in procinto di arrivare in Italia. Sono loro le scommesse di Branca e Moratti, giocatori su cui non si può e non si deve basare una squadra già nel futuro prossimo, ma che devono essere fatti crescere in un ambiente protetto e sotto la guida di Campioni che li possano ammaestrare. Loro devono pensare solo a crescere, senza pressioni e senza fretta, consapevoli che non viene richiesto loro "di salvare la patria", bensì di divertirsi e di lavorare per diventare protagonisti non dell'Inter di domani, ma di quella di dopodomani.
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