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Lautaro, a rischio anche la Lazio. L’Inter lo multa, ma il Toro non è l’unico espulso di ieri

Non solo l'argentino è stato espulso nella gara col Cagliari, anche un altro giocatore dell'Inter ha visto il cartellino rosso dopo la fine della gara

Andrea Della Sala

L'Inter è incappata nel terzo pareggio consecutivo. Dopo Atalanta e Lecce, un solo punto in casa col Cagliari. Nel finale della gara di San Siro di ieri, nervosismo in casa nerazzurra per la gestione della gara da parte del direttore Manganiello. Ne ha fatto le spese Lautaro, espulso nei minuti finali.

"Il terzo pareggio consecutivo è rimasto sullo stomaco e nelle vene. E rischia di restarci ancor di più, con le decisioni del Giudice Sportivo. Vale per Lautaro, ma non solo. L’elenco è lungo: Conte, Berni, Ranocchia, ma pure D’Ambrosio rischiano per quanto avvenuto in un post partita concitato. Tutto è nato con l’espulsione di Lautaro, che dopo il giallo per proteste è tornato vivacemente all’attacco di Manganiello, sia prima sia dopo aver ricevuto il cartellino rosso. L’entità della squalifica dipenderà da cosa avrà scritto nel referto l’arbitro. Per domani attese le decisioni del Giudice Sportivo, le due giornate sembrano inevitabili e vorrebbe dire l’argentino fuori causa per il derby. Ma il rischio per l’Inter è che si vada oltre: dopo la sfida a Ibrahimovic, Lautaro potrebbe perdere anche la partita all’Olimpico contro la Lazio. Gli eccessi del Toro non sono piaciuti né al tecnico né ai dirigenti: ecco perché l’argentino sarà multato, come da regolamento interno che prevede questo per le espulsioni a causa di proteste", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Il rosso all’attaccante non è stato l’unico. Il portiere Tommaso Berni è stato espulso dopo la fine del match. Per lui si preannuncia un lungo stop, ha rincorso l’arbitro stringendogli la mano in maniera provocatoria e urlato tutto il suo disappunto. Alcune immagini hanno poi immortalato Ranocchia sputare a terra, nei minuti di recupero, in direzione del quarto uomo, anche se in questa situazione va concesso il dubbio di una prospettiva ingannevole. Ma anche nel tunnel, al rientro negli spogliatoi, gli animi non erano certo tranquilli. Manganiello è finito nel mirino dei nerazzurri, lui stesso si sarebbe trovato a battibeccare ad alta voce con numerosi tesserati dell’Inter, tra cui D’Ambrosio e il team manager Tagliacarne", analizza il quotidiano.

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