Julio Cesar 6,5: C'è una parola che è emblematica della straordinaria forza di questo portiere: sicurezza. Quella che infonde ai tifosi e ai suoi compoagni di reparto.
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Le pagelle: è un super Ranocchia. Zanetti da non credere
Julio Cesar 6,5: C’è una parola che è emblematica della straordinaria forza di questo portiere: sicurezza. Quella che infonde ai tifosi e ai suoi compoagni di reparto. Maicon 6: Parte alla grande, come i suoi compagni del resto. Nella...
Maicon 6: Parte alla grande, come i suoi compagni del resto. Nella ripresa deve limitare le sue scorribande per occuparsi degli attacchi del Cagliari. E non è certo il suo punto di forza.
Ranocchia 7,5: Straordinario. Al di là del gol, suo o non suo, è ormai a tutti gli effetti un punto di forza di questa squadra. Vale ogni euro speso per lui.
Cordoba 6,5: Sta trovando la giusta intesa con Ranocchia. Non lascia un metro a Nene e Acquafresca.
Nagatomo 6: Una buona partita. L'esordio a San Siro lo galvanizza e i primi minuti li gioca a 100 all'ora. E' un essere umano e quindi inevitabilmente cala.
Zanetti 7,5: Veleggia verso i 40 anni. Ma chi se ne accorge? Marca, corre, dribbla, recupera palloni. E' ufficialmente disumano.
Motta 6: Il Cagliari pressa in maniera forsennata, ma ormai lui ha acquisito una sicurezza da grande regista. Gli manca ancora qualcosa in fase di non possesso palla.
Kharja 6,5: Tocca veramente un'infinità di palloni e si rivela elemento utilissimo sia in fase offensiva che in fase di contenimento. Cala nella ripresa come tutta la squadra.
Pandev 6: E' la perfetta sintesi tra il 7 del primo tempo e il 5 della ripresa. Alcuni buoni spunti, ma manca di continuità.
Eto'o 6: Per una volta l'extraterrestre decide di regalarsi una serata da essere umano. Leo lo toglie perché con il Bayern serve il ritorno dell'alieno.
Pazzini 6: Anche quando non trova la via della rete è utilissimo, come quando guadagna punizioni a ripetizione nel finale.
Stankovic sv
Cambiasso sv
Mariga sv
Leonardo 7: Impensabile vincere sempre giocando bene. L'importante è vincere e lui vince, quasi sempre ormai. Avanti così
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