primo piano

Leo: “Il nostro sarà  calcio-allegria. La rimonta? Ci pensiamo eccome…”

In conferenza stampa Leonardo ha risposto alle domande dei giornalisti prima della partita contro il Catania. Ecco le sue parole: “Gli abbracci con i giocatori?Qualcosa di naturale, se cominciamo a cercare di spiegare una cosa del genere...

Eva A. Provenzano

In conferenza stampa Leonardo ha risposto alle domande dei giornalisti prima della partita contro il Catania. Ecco le sue parole:

"Gli abbracci con i giocatori?Qualcosa di naturale, se cominciamo a cercare di spiegare una cosa del genere diventa tutto molto meccanico e io di meccanico non voglio avere niente. Meccanici possono essere gli schemi tattici, alcune cose che facciamo in campo, ma queste sono cose naturali. Il calcio poi è giudicato attraverso la passione, nel bene e nel male: tutto è molto passionale, in quello che è forse il più grande movimento che abbiamo in tutto il mondo, bello da vivere nel bene e nel male, ripeto".

"Questa squadra c'è, poi è ovvio - prosegue l'allenatore - che sul lungo periodo possono succedere tante cose, vincere, perdere, avere problemi, ma questa squadra c'è, è presente, non è che uno arriva e dice due cose e la squadra è fatta, questa squadra c'è. E se a questo si aggiunge l'allegria intesa come soddisfazione di fare un qualcosa tutto funziona meglio. Noi dobbiamo pensare che siamo felici di stare qui, di venire qui, allenarci, aspettare la partita, avere la voglia della competizione, di metterci in discussione, anche attraverso la concorrenza interna. Questo è il calcio e io mi metto a disposizione per cercare la miglior situazione per ogni giocatore".

"Io non sono mai sceso in campo pensando a un risultato che non fosse la vittoria", spiega Leonardo a chi gli chiede che programma di rimonta si sia fatto. "Se riusciamo sempre nell'obiettivo, che è quello di vincere, dopo faremo i conti. L'idea oggi - prosegue - è quella di vincerle tutte. Alla rimonta ci pensiamo eccome, passando per tutte le tappe che ci attendono, a partire da quella di domani, che è ovviamente la più importante perché è la prima. E vogliamo vincere".