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Leonardo: “L’Inter sa reagire”

“Tutti noi sappiamo tutto di tutte le squadre, lo Schalke 04 in Champions ha giocato contro squadre importantissime ed è arrivato ai quarti. È una squadra che ha tante possibilità e anche con tanti giocatori infortunati ha saputo trovare...

Francesco Parrone

"Tutti noi sappiamo tutto di tutte le squadre, lo Schalke 04 in Champions ha giocato contro squadre importantissime ed è arrivato ai quarti. È una squadra che ha tante possibilità e anche con tanti giocatori infortunati ha saputo trovare le soluzioni giuste. Ha l'entusiasmo a mille e ha raggiunto un livello di competizione importante, sono ai quarti non per caso. Il loro cambio di allenatore? C'è stato ma per caratteristiche dei calciatori il loro modo di giocare non è che sia cambiato molto: l'idea di gioco è la stessa e stanno facendo bene", commenta Leonardo a proposito degli avversari di domani nella conferenza stampa della vigilia dell'andata dei quarti di finale di Uefa Champions League 2010-2011, che si giocherà domani sera allo stadio 'Meazza' in San Siro, a Milano, calcio d'inizio alle ore 20.45.

"In Italia si parla tanto di tattica e tante volte si è parlato di me come di quello che non si preoccupa della tattica: ognuno ha il suo modo di vedere e interpretare, e anche di comunicare quello che sta facendo, ma io non credo che sia dovuta a una questione tattica la sconfitta di sabato. Se le occasioni di fare gol fossero andate a buon fine, sarebbe cambiato l'umore, sarebbe cambiata la tattica. La squadra ha fatto fatica, psicologicamente, prendendo subito un gol, e quando c'è stata l'occasione di fare gol, la rete non è arrivata. A quel punto il secondo tempo è stato più difficile. Possiamo analizzare tante cose, ma non è solo una questione di tattica. Ma questo non lo dico per difendermi, perché poi io posso anche sbagliare. Quando perdi una partita, qualsiasi partita, poi c'è amarezza: figurati un derby. Quell'amarezza normale di quando perdi, che non ti fa però perdere la consapevolezza nell'affrontare la gara seguente, la gara di domani: la squadra ha sempre dimostrato di saper rispondere in modo positivo, di saper prendere le cose nel modo migliore, e io sono convinto che accadrà anche questa volta. Come ha reagito il presidente Moratti? Come tutti noi, con amarezza. Non c'è tanto da dirsi in questo momento qui, la formula di gestire le sconfitte nessuno l'ha mai trovata. Subito viene l'amarezza, ma quando passa la stanchezza guardi indietro e sei più lucido, anche per analizzare tante cose positive che stiamo vivendo. E poi, ogni partita ha la sua storia, ogni partita è una storia a sé", spiega Leonardo ritornando sul derby.

Se domani Yuto Nagatomo scendesse in campo e nello Schalke 04 lo facesse anche Atsudo Uchida, sarebbe un grande orgoglio per il calcio giapponese, come sottolinea una cronista del Giappone: "Sono due giocatori, due terzini, in un ruolo non facile, così come non è facile trovare al giorno d'oggi dei giocatori di questo livello in quel ruolo. Non sono simili ma entrambi con caratteristiche da terzini, con grande velocità, sono giocatori che hanno confermato quanto di buono hanno fatto in Giappone e il fatto che Uchida venga dal Kashima Antlers, squadra in cui ho giocato anche io, mi fa ovviamente molto piacere. Il calcio, in generale, è diventato sempre di più internazionale e il calcio giapponese lo dimostra".

A Leonardo viene poi chiesto se la vittoria contro il Bayern Monaco, che ha portato alla qualificazione ai quarti, possa aver dato una grande carica ai nerazzurri in vista del prosieguo della Champions: "Il fatto di esserci qualificati ai quarti, nella maniera in cui l'abbiamo fatto, ci ha dato sicuramente una carica forte, dimostrando che si può davvero ribaltare qualsiasi situazione e questo dà una carica importante. Se riesci a superare un ostacolo in questo modo, la carica è in tutti i sensi positiva".