L'Inter ha già messo a segno il primo colpo di mercato per la prossima stagione; si tratta del difensore dell'Atletico Madrid Diego Godin. Operazione avallata da Marotta che non ha battuto ciglio all’idea di dovergli garantire un contratto triennale da 6,5 milioni a stagione. Ma l'Inter non si ferma e sta pensando anche all'eventuale sostituto di Mauro Icardi. E c'è un profilo già individuato dal club nerazzurro.
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L’Inter cerca un Godin anche in attacco. Pronto l’assalto a Dzeko della Roma: dettagli e cifre
Il bosniaco è il primo nome sulla lista dell'Inter per sostituire Icardi
"Tutti gli indizi portano ovviamente a Edin Dzeko, il cui acquisto sarebbe in linea con l’idea di costruire una squadra che possa essere un mix tra giocatori esperti e giovani talenti: il bosniaco (pure lui, come Godin, un classe 1986) andrebbe ad affiancare Lautaro Martinez che di anni ne ha undici di meno e che ha spalle larghe, ma non certo così grandi per sopportare il peso di essere centravanti titolare di una squadra come l’Inter. In tal senso, accoppiare Dzeko e Martinez darebbe all’Inter la certezza di avere un bomber di spessore internazionale (come certificano i 5 gol segnati da Dzeko in Champions) affiancato a un giocatore su cui all’Inter scommettono a occhi chiusi. Pure in questo, i due sono accomunati da un destino comune: il bosniaco è infatti da tempo un vero pallino di Piero Ausilio che però, almeno finché non scoppiasse il caso Icardi, mai avrebbe pensato di aver bisogno di un centravanti. Invece l’attualità dice altro e per questo motivo hanno preso sempre più quota le possibilità che Dzeko possa vestire di nerazzurro nel campionato che verrà", si legge su Tuttosport.
"Il fatto che la Roma non intenda prolungargli il contratto è un assist da sfruttare: andando in scadenza l’accordo che lo lega al club giallorosso nel giugno 2020, Dzeko va venduto in estate per scongiurare il rischio di perderlo a zero. Nel gennaio 2018 il cartellino era stato valutato dal Chelsea 24 milioni sommando i bonus, l’Inter potrebbe offrirne 10-12, anche perché dovrebbe accollarsi il contratto da stella di prima grandezza del giocatore. Dzeko a Roma supera i 6 milioni, che pesano il doppio per il club: liberarsi di un contratto tanto importante potrebbe essere per il club giallorosso un altro buon motivo per non tirare la corda sul costo del cartellino, argomento su cui Marotta e Ausilio hanno invece meno margini di manovra. A livello di contratto, per Dzeko varrebbe la “dottrina Godin”: i due sono coetanei e verrebbero legati al club di Suning da un accordo simile, pari a 6,5 milioni per tre anni. Anche perché, come insegna la parabola di Andrea Pirlo alla Juventus (dove è approdato, da svincolato, a 32 anni) i cicli vincenti vanno costruiti con solide fondamenta. E, la strada più facile per arrivare al risultato è quella di mettere in squadra giocatori che possono insegnare agli altri cosa voglia dire vincere. Il che, in un club che non alza un trofeo dal maggio 2011 - la Coppa Italia vinta da Leonardo a Roma in finale sul Palermo - non è proprio un fattore secondario", analizza il quotidiano.
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