L’Inter reagisce con Cavani, contatti con l’agente Simonian. Dopo il sì, si sonda la pista col Psg

La trattativa per Lukaku sembra complicarsi ulteriormente dopo l'inserimento della Juve. Così l'Inter si tutela e, dopo il rilancio per Dzeko, prova a spostarsi anche su un altro obiettivo per l'attacco di Conte: Edinson Cavani.

"E, se prima si trattava soltanto di cautela, ora tutto lascia credere che l’uruguayano possa diventare il grande rinforzo in attacco per Conte. Non sarà semplice, ma la diplomazia è già entrata in azione. Il club nerazzurro si è già affidato a Simonian, agente dell’ex-napoletano e in passato artefice di importanti operazioni, vedi Alvarez e Banega. Toccherà al procuratore argentino, che ha ottimi rapporti con i vertici della società francese, e a un suo collega italiano (nelle vesti di mediatore) aprire il fronte. Già ad aprile per il Matador era stato fatto un tentativo, coinvolgendo però Icardi. Insomma, una sorta di scambio, con conguaglio economico da stabilire. All’epoca, l’ipotesi si arenò sul nascere. Ora l’Inter spera che l’esito possa essere diverso. Anche se c’è sempre la variabile Neymar di cui tenere conto", sottolinea il Corriere dello Sport.

"Da convincere, peraltro, c’è anche Cavani, che non ha chiuso la porta al club di viale della Liberazione, altrimenti Simonian non avrebbe dato la disponibilità a sondare il terreno con il Psg, ma che ancora non ha pronunciato un sì definitivo. Ha un solo anno di contratto, con ingaggio da 12 milioni di euro più bonus. All’Inter, dovrebbe accontentarsi di un triennale da 9, bonus compresi. Basterà? Al di là del fatto che a Parigi si trova bene e che, restando, comincerebbe la stagione con la Champions nel mirino, l’alternativa sarebbe quella di arrivare a scadenza nel 2020 e, a quel punto, strappare l’ultimo mega-contratto della carriera. In nerazzurro, però, troverebbe un tecnico, Conte, che l’ha sempre stimato e che lo avrebbe voluto con sé già ai tempi della Juventus. Far digerire all’ex ct il mancato acquisto di Lukaku non sarà semplice, ma forse Cavani è l’unico che può rendere il boccone meno amaro. Non lo era certo Leao… Non è un caso che Marotta e Ausilio stiano puntando sul Matador", aggiunge il quotidiano.