L'Inter ha risposto più che presente alla richiesta di lanciare un segnale forte nella lotta alla discriminazione negli stadi. Una campagna molto aggressiva, che inizia oggi ma che conta di svilupparsi a lungo raggio. San Siro domani ospiterà i bambini delle scuole Calcio. Queste le parole del Media Content Director, Matteo Pedinotti, pronunciate prima della conferenza stampa di Luciano Spalletti: "Volevamo raccontare i principi cardine dell'Inter (la fratellanza e soprattutto l'antidiscriminazione) in maniera forte e aggressiva perché siamo convinti che esporci sia l'unico modo per essere incisivi. Magari Buu all'estero si scrive in maniera diversa, ma da sempre negli stadi è l'insulto nei confronti delle persone di un altro colore. A livello creativo per essere diretti lo abbiamo reinterpretato. Il claime vuole posizionare l'urlo spregevole razzista dandogli un significato diverso e farlo diventare un concetto di inclusione. Brothers Universally United. Questo è il concetto, molto semplice. In queste giornate a porte chiuse avremo tutti i ragazzi allo stadio.Domani avremo una campagna allo stadio che crediamo sia molto incisiva. Lo stadio sarà tappezzato di Buu scritti su tanti striscioni (posizionati al primo arancio) per non gridarlo mai più. Giocheremo con una patch apposta, alcune maglie verranno messe all'asta. Abbiamo preparato una spilla ad hoc che verrà indossata da tutti i dirigenti e giocatori della società."
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(Fcinter1908.it)
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