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Barcellona, Xavi: “Con l’Inter sfide decisive, vogliamo dominare. Nel 2010…”

Xavi Inter
Le parole dell'allenatore del Barcellona raccolte dall'inviato di FCINTER1908.IT al Meazza

Daniele Vitiello

Vigilia di Champions League per l'Inter di Simone Inzaghi. Domani la sfida col Barcellona, ma i catalani sono già a Milano e in questi minuti il tecnico Xavi ha incontrato la stampa nella pancia del Meazza per presentare la sfida importantissima tra le due squadre.

Di seguito le sue considerazioni, raccolte dall'inviato di FCINTER1908.IT.

Vi adatterete all'Inter?

"Vogliamo dominare, avere possesso palla e giocare nella metà campo avversaria. Questa è la storia del Barcellona e io non la cambierò. Mi adatto con una difesa a tre e un centrocampo diverso, ma non perché lo fanno gli avversari. Oggi analizziamo tantissimo le rivali, ma la nostra mentalità è sempre essere protagonisti del gioco".

Come affronterete l'Inter?

"Lo stato di forma non è significativo. Abbiamo giocato molte partite in cui non eravamo favoriti e abbiamo vinto. L'Inter utilizza un modulo diverso rispetto ad altre squadre che abbiamo affrontato, il gioco di Inzaghi è molto dinamico e utilizza due punte, cosa che in Spagna non c'è più. E' una rivale difficile, noi dobbiamo dimostrare di essere il Barcellona. Dovremo fare il gioco fatto a Monaco, ma ottenendo un risultato".

Hai già pensato alla formazione? Ti condiziona l'assenza di Lukaku e il dubbio Lautaro?

"Ho già ben in testa la squadra da mandare in campo. Ho le idee chiare su cosa fare, nonostante la forza dell'avversario. Vogliamo giocare nella metà campo avversaria, come facciamo da mesi. Non è una partita decisiva, ma è importantissima per il futuro del girone".

Il primato in classifica vi aiuta?

"Ci dà fiducia, le cose vanno bene, ma domani sarà un'altra storia. A Monaco non abbiamo guadagnato punti e domani sarà importante per dimostrare anche a noi stessi che è il momento di rendere in questa competizione".

Cosa cambia se doveste giocare entrambe con una difesa a tre?

"Possiamo rafforzare di più il centrocampo e l'attacco, bisogna rischiare in una partita così importante. Dovremo attaccare e non lasciare che l'Inter corra, perché è una squadra molto verticale e domina molte parti del gioco. Cercheremo di dimostrare la nostra personalità".

Come sarebbe vincere anche in trasferta?

"Abbiamo già giocato contro rivali di questo tipo, faremo il possibile per vincere anche domani".

Aver preso solo un gol in campionato da cosa dipende?

"Per me è importante difendere bene, con una linea alta e senza subire occasioni. E' importante per competere meglio in qualsiasi partita. Abbiamo sempre la possibilità di fare gol, per cui è importante non subirne".

A Sergi Roberto che ruolo affiderai?

"E' una garanzia per me. Ho già parlato benissimo di lui in passato, non si sapeva se avrebbe rinnovato o meno, ma è fondamentale per noi. E' un jolly perfetto, può fare tanti ruoli. Ha la mia totale fiducia nonostante le critiche ricevute. Lo valorizziamo molto, nello spogliatoio è importantissimo per noi".

Bisogna lavorare sull'aspetto psicologico?

"Chiaramente sì. A Monaco siamo stati superiori, abbiamo giocato meglio e non abbiamo vinto. Ora siamo in un momento positivo e dobbiamo sfruttare questa scia".

Lewandowski è più decisivo di Messi?

"La sua efficacia è incredibile. Anche gli altri devono aiutarci, ma ben vengano i suoi gol. Sono contentissimo per lui, gli altri devono seguire questa scia".

Ricordi qualcosa della sfida del 2010? Hai un sentimento di vendetta personale?

"E' un momento totalmente diverso. Viaggiammo in pullman, non fu facile arrivare qui. Andammo in vantaggio, ma loro avevano uno squadrone allenato da Mourinho. Dopo aver perso qui, non riuscimmo a rimontare in casa. Ci furono molte polemiche, è un triste ricordo per noi".

Ci sono molte assenze, chi perde di più?

"Entrambe perdiamo. Il blocco dell'Inter gioca bene, nonostante gli interpreti. Avrebbero dovuto vincere contro la Roma, ma questo è il calcio. La loro squadra è molto forte, molto difficile da affrontare".

Nel 2010 ci furono anche polemiche arbitrali.

"Gli arbitri dovrebbero parlare in conferenza per spiegare, così li umanizzeremmo di più. Ho fiducia assoluta nella loro onestà".

Due partite in otto giorni quasi come la fase eliminatoria

"Vogliamo arrivare lontano, dimostrare di essere competitivi. Lo abbiamo dimostrato a Monaco, ma non abbiamo vinto. Domani e la settimana prossima saranno due sfide molto importanti".

Quale competizione è più difficile da vincere tra Liga e Champions? 

"La Champions è più complicata perché qualsiasi dettaglio più buttarti fuori. La Liga è più 'giusta', la Champions invece è 'ingiusta'. Lo ha detto anche Messi".

Un ritorno di Messi?

"Adesso non è il momento. Gli auguro ogni bene, il Barcellona è casa sua, ma parlando di lui non gli facciamo un favore".

Pedri ti preoccupa perché segna poco?

"Ci sono sempre cose da migliorare. I centrali è importante che arrivino in area e facciano gol, ma bisogna crearla questa giocata. Crediamo sia importante per noi e possa arrivare a generare occasioni da gol, come Gavi e De Jong".

Domani giocherai in maniera diversa rispetto al Maiorca?

"Non molto. Il DNA è questo: fare possesso palla e cercare di sottomettere l'avversario, possiamo farlo in diversi modi. Miglioriamo la nostra metodologia in base all'avversario".

Difesa a tre con Marcos Alonso?

"Lui è straordinario perché può giocare da esterno, da interno e da centrale. E' un grande acquisto, lo vedo polivalente. Ci dà tante alternative, così come Sergi Roberto".

Lautaro Martinez ti piace come attaccante?

"Lautaro è un calciatore importante, molto bravo. Cerca spazi ed è molto interessante, vedremo se giocherà".

E' arrivato l'annuncio del ritiro di Higuain.

"Mi è sempre piaciuto molto. Lo abbiamo sofferto quando giocava al Real Madrid, è sempre stato corretto e rispettoso dei rivali, anche quando si giocava Barcellona-Real Madrid. Ha fatto una grandissima carriera".

Gavi ha già giocato titolare con la Spagna qui a San Siro. Quanto è importante per voi?

"E' cresciuto molto rapidamente, è assolutamente maturo nel gioco e capace di non perdere velocemente la palla. Ci dà intensità e ritmo di gioco meravigliosi. E' spettacolare".

L'Inter fa la corsa su di voi e non sul Bayern.

"Sembra che sia così. Abbiamo perso entrambe col Bayern, sarà fondamentale la doppia sfida tra di noi. Non possiamo sbagliare".

(Pezzo in aggiornamento)

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