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Inter, Marotta: “Mercato a gennaio? Questo il piano”. E sulla cessione big…

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Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'area sportiva dell'Inter, è intervenuto in conferenza stampa a margine dell'Assemblea degli Azionisti

Marco Astori

Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'area sportiva dell'Inter, è intervenuto in conferenza stampa a margine dell'Assemblea degli Azionisti che ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2021/2022. Queste le sue dichiarazioni.

"Oggi, a distanza di 3 anni dall’ultima volta, ci ritroviamo finalmente di nuovo insieme in presenza. Sono stati 3 anni difficilissimi, nei quali ci siamo dovuti confrontare con una pandemia globale che ha sconvolto la vita di ciascuno di noi e dell’umanità intera. Anni che hanno messo a dura prova le abitudini quotidiane, la solidità delle nostre certezze e dei nostri valori, creando inevitabili ripercussioni nel tessuto sociale e negli equilibri dello scenario politico ed economico nel quale ciascuno di noi vive e si trova ad operare.

In questo contesto così complicato, ancora una volta lo sport, ed il calcio in particolare, è stato chiamato ad assumere un ruolo fondamentale nei confronti della società - non solo nella capacità di fornire intrattenimento e sollievo a milioni di appassionati in tutto il mondo - ma anche nel trasmettere i suoi valori più autentici - quali lo spirito di sacrificio, la forza volontà, il senso di appartenenza e la resilienza.

Noi all’Inter abbiamo avvertito moltissimo questa responsabilità e ci siamo impegnati per compiere al meglio il nostro dovere, per rilasciare quei messaggi positivi dentro e fuori dal campo che da sempre contraddistinguono i valori unici del nostro Club. Proprio in questi anni siamo tornati alla vittoria e abbiamo continuato a vincere: questo ci riempie di orgoglio e rende ancora più gloriose le nostre imprese sportive.

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Nell’estate del 2021, dopo la conquista del diciannovesimo scudetto, in sintonia totale con la Proprietà, ci siamo concentrati sul rafforzamento di un percorso virtuoso proiettato verso una visione moderna e più etica della gestione dei Club. L’obiettivo era duplice: coniugare una politica di riduzione dei costi e diminuzione dei salari – e mantenere la competitività sportiva ai più alti livelli, nel rispetto della Storia e del Blasone del Club. Una sfida decisamente complicata che abbiamo affrontato insieme, uniti, con coraggio, determinazione e senso di appartenenza.

Abbiamo innanzitutto garantito il massimo ricavo economico dalla campagna trasferimenti, consentendo al Club di raggiungere una maggiore tranquillità finanziaria, i cui benefici sono evidenti nell’esercizio di bilancio approvato oggi dall’Assemblea. Ci siamo quindi concentrati sulla costruzione di una Squadra che potesse continuare a lottare ai vertici: per fare questo, abbiamo scelto un allenatore giovane e bravissimo ed allo stesso tempo già esperto e vincente, in grado di dare continuità al progetto tecnico intrapreso, perfettamente allineato con la nostra visione. Simone Inzaghi ha accettato questa sua nuova sfida con grandissimo entusiasmo, umiltà ma anche tanta ambizione.

Ha da subito dato la sua impronta all’Inter, proponendo un gioco moderno ed europeo, mantenendo intatta quella mentalità vincente che l’Inter aveva riacquisito e che ci aveva permesso di tornare al successo dopo così tanto tempo. Oggi qui davanti a voi sono presenti altri 2 trofei, conquistati nel corso della passata stagione che, uniti allo Scudetto del 2021 compongono - nell’arco di un anno solare - una magnifica tripletta che ci rende orgogliosi: la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, immediatamente rimandano alle emozioni delle 2 notti magiche delle finali contro la Juventus, alla gioia condivisa con i nostri meravigliosi tifosi che finalmente sono potuti tornare allo stadio per farci sentire tutta la loro passione ed il loro calore.

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Il campionato si è concluso in una maniera differente da quella che desideravamo. Abbiamo sofferto un periodo di appannamento che purtroppo abbiamo pagato nell’esito finale. Nelle ultime 3 stagioni abbiamo collezionato un secondo posto a un punto dalla vetta, un primo posto, un secondo posto a due punti dalla vetta, con una lotta per il titolo fino all’ultima giornata che sicuramente ha lasciato l’amaro in bocca - ma che ha anche confermato la continuità di un cammino che ha riportato costantemente il Club ad essere competitivo sempre nelle posizioni di vertice – come la storia dell’Inter impone.

Nella stagione scorsa abbiamo superato la fase a gironi e conquistato gli ottavi della Champions League, raggiungendo un traguardo storico che mancava al Club da 10 anni. Siamo tornati protagonisti in Europa e proseguito in un percorso di crescita costante che ci ha visto battere il Liverpool nel tempio del calcio di Anfield e che sicuramente ha aggiunto ulteriore consapevolezza alla forza del nostro Gruppo e convinzione nel nostro lavoro.

La stagione scorsa è stata inoltre impreziosita dalla vittoria del decimo Scudetto della nostra Squadra Primavera. L’Inter è il primo Club in Italia ad aver conquistato lo storico traguardo della prima stella. Il Settore Giovanile dell’Inter si è così confermato il fiore all’occhiello del nostro Club, laboratorio d’avanguardia per forgiare i nostri ragazzi nel diventare prima uomini e poi calciatori, risorsa strategica da un punto di vista patrimoniale e sportivo.

La Squadra Femminile, progetto al quale il Club si dedica con sempre maggiore ambizione, ha proseguito nel cammino che abbiamo programmato e che la sta portando a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione. Sono certo che anche le nostre ragazze nel breve ci regaleranno grandi soddisfazioni.

In ambito istituzionale, Il nostro Club, nella consapevolezza dell’importanza del ruolo che riveste nel panorama del calcio italiano ed internazionale e nella certezza di rappresentare milioni di tifosi ed appassionati – ha mantenuto il dialogo costante e collaborativo con le Istituzioni politiche e sportive su temi cruciali quali la valorizzazione delle risorse del prodotto, il contenimento dei costi del lavoro per favorire un meccanismo certo di differimento della tassazione, il ribilanciamento dei calendari sportivi nazionali ed internazionali a tutela dei club e dei calciatori, l’incremento delle infrastrutture.

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Oltre a queste tematiche di carattere strutturale ed economico, rese ancor più urgenti e necessarie nelle difficoltà del periodo post pandemico, la nostra presenza all’interno del mondo delle istituzioni, è volta a sviluppare tematiche sociali che mirano a coinvolgere e riavvicinare le nuove generazioni alla fruizione e alla pratica dello sport più bello del mondo che necessita di maggiore impegno nello sviluppo del sistema delle infrastrutture dedicate e di un riequilibrio della considerazione del ruolo sociale dello Sport all’interno del sistema educativo.

L’Inter è particolarmente attenta nel coniugare l’impegno sportivo dei propri ragazzi con il loro percorso di formazione: nel corso della passata stagione il nostro Club ha completato la struttura Suning Youth Center ed Inter College dedicata ai calciatori del Settore Giovanile che hanno oggi la possibilità di crescere come atleti e completare il loro percorso di studi.

Con la consapevolezza e l’orgoglio di aver riportato l’Inter alla vittoria e con il raggiungimento della quinta qualificazione consecutiva alla fase a gironi di Champions League ci siamo dedicati alla costruzione della Squadra per la stagione 2022 – 2023 con lo stesso duplice obiettivo di mantenere la competitività sportiva ai massimi livelli e di proseguire nel percorso verso la stabilità finanziaria.

In questa direzione sono state concluse operazioni in entrata ed in uscita mirate ed importanti, nell’ambito dei parametri che ci eravamo prefissati. Voglio fare le congratulazioni al nostro Direttore Sportivo Piero Ausilio e a tutti i componenti dell’area sportiva per il grande lavoro svolto. Abbiamo rafforzato la Squadra per garantire al Mister Inzaghi molteplici soluzioni e maggior disponibilità di scelta, tenendo bene in mente di dover affrontare una stagione particolarmente anomala, caratterizzata dalla imminente lunga interruzione per la Coppa del Mondo.

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L’arrivo di Onana, Mkhitaryan, Acerbi, il rientro clamoroso di Lukaku consentono a questo Gruppo di acquisire ulteriore forza ed esperienza internazionali, così come gli arrivi di giovani talenti come Asllani e Bellanova garantiscono basi solide anche in prospettiva del progetto futuro. Vorrei ribadire in questa sede un sentito ringraziamento alla nostra Proprietà e al Presidente Steven Zhang che ci continuano a supportare e rimarcare nuovamente come il loro fondamentale sostegno, testimoniato dalla profusione di importanti risorse economiche immesse di continuo in questi anni, non sia mai mancato per il bene del Club e dei suoi milioni di tifosi in tutto il mondo.

L’altra notte abbiamo vissuto una nuova serata memorabile e festeggiato insieme a voi e a tutto il popolo nerazzurro la seconda qualificazione consecutiva agli ottavi di finale di Champions League – ottenuta in un girone nel quale tutti ci davano per spacciati. Vorrei complimentarmi nuovamente con il Mister Inzaghi e con tutti i calciatori per lo straordinario risultato realizzato. Imprese come quelle della doppia sfida con il Barcellona onorano la nostra storia e il nostro blasone: questa è la nostra Inter.

Questa è la forza di una Squadra che non si vuole porre limiti e che vuole affrontare la rincorsa che ci attende in campionato con la consapevolezza e la voglia di poter continuare vincere. A partite dalla finale di Supercoppa Italiana che disputeremo ancora quest’anno a gennaio in una nuova avvincente sfida contro il Milan, in Arabia Saudita. Infine, vorrei ringraziare tutti voi azionisti per il vostro supporto e per tutta la passione e l’amore per la nostra Inter, e salutarvi con il consueto impegno di continuare a fare il massimo per potervi regalare altre gioie come quelle di questi trofei vinti negli ultimi due anni e nuove emozioni simili alla notte di mercoledì scorso.

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Gli ottavi di Champions cambiano le strategie di mercato a gennaio?

"Quando l'Inter partecipa a una competizione deve cercare sempre di ottenere il massimo, fermo restando la presenza di avversari forti. Dobbiamo correre per la conquista di Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Vogliamo essere protagonisti anche in Champions League, non eravamo favoriti nel girone ma ci siamo qualificati con grande merito. L'imprevedibilità di un torneo come questo può regalare ulteriori soddisfazioni. Il mercato di gennaio non sempre ti dà possibilità di trovare giocatori di qualità. Noi abbiamo un gruppo molto omogeneo in tutti i reparti, con giocatori forti, abbiamo un gruppo con cui andremo fino al termine della stagione. Il mix di gioventù ed esperienza è quello giusto".

Ci sono molti giocatori in scadenza nel 2023.

"Abbiamo 8 giocatori in scadenza ma questo non ci spaventa. Abbiamo a che fare con professionisti molto serie. Logiche sportive e anagrafiche possono portare a scelte differenti, ma tutti meriterebbero la riconferma per quanto hanno dato a questa squadra. Affronteremo tutto a tempo debito. Ci sono situazioni differenti che portano con sé valutazioni diverse. Decideremo con grande responsabilità".

Quali sono le prospettive di mercato per il club, alla luce della situazione attuale?

"Il presidente ha spiegato che tutte le offerte che giungono vanno esaminate con lungimiranza. Lo scenario del calcio italiano è cambiato: rincorriamo il concetto di sostenibilità. C'è una involuzione in termini economico-finanziari del nostro movimento calcistico. Nel calcio non è che chi più spende, più vince. La competenza è fondamentale. L'Inter è migliorata tantissimo fuori dal campo, nel management e in tutte le aree del club. C'è una squadra invisibile attorno ai calciatori che dà una forte spinta a tutto il club. Il progetto nerazzurro è ambizioso: abbiamo la consapevolezza che partecipiamo alle competizioni per raggiungere il massimo. Noi siamo in questa situazione. A gennaio la finestra di mercato sarà un aspetto solamente complementare".

Agenti, intermediari e scouting: qual è la situazione del mercato in Italia e come ci si può muovere?

"Noi rincorriamo giocatori che hanno richieste troppo elevate rispetto alle potenzialità finanziarie dei club. Io credo che ogni giocatore debba avere un senso di responsabilità, ma spesso ci confrontiamo con gli agenti o con gli intermediari che fanno i propri interessi. L'Inter ha un settore scouting che sviluppa un lavoro molto positivo, questa attività è preziosissima".

Da quando è all'Inter ha scelto due allenatori: Conte e Inzaghi. C'è la possibilità di un prolungamento del contratto del mister?

"Tutte le decisioni all'Inter sono condivise con tutto il management. Conte ha scritto una pagina importante, dando una mentalità nuova e vincente. Inzaghi ha scritto anch'egli subito una pagina nuova, con due trofei. Il nostro percorso vincente continua, la scelta è caduta su di lui nel 2021 perché sappiamo che ha le qualità che ricercavamo. I fatti dimostrano che sta facendo con noi un enorme percorso. Quest'anno siamo partiti con delle difficoltà ma la squadra si è compattata e anche grazie all'allenatore siamo tornati sulla strada corretta".

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