primo piano

Longo: “Il futuro?Non sono messo malaccio. Mi ispiro a Torres…”

Il bomber dell’ Inter Primavera, Samuele Longo, dopo il suo exploit contro il Milan, ha parlato in un’interessante intervista al quotidiano torinese Tuttosport: Samuele, sei riuscito a dormire dopo i tre gol nel derby? «Sì, ma...

Francesco Parrone

Il bomber dell' Inter Primavera, Samuele Longo, dopo il suo exploit contro il Milan, ha parlato in un'interessante intervista al quotidiano torinese Tuttosport:

Samuele, sei riuscito a dormire dopo i tre gol nel derby?«Sì, ma soltanto verso le 4 e mezza di notte. Anche perché già faccio fatica abitualmente ad addormentarmi dopo una partita, poi l’altra sera, dopo aver cenato, ci siamo rivisti la semifinale».

Fossi stato giornalista, che voto ti saresti dato?«Beh... Un bel voto. Ho segnato tre gol e mi sono pure portato a casa il pallone. Devo regalarlo a mio fratello Tommaso che fa il portiere: gliel’ho già promesso».

Quanti sms ti sono arrivati? Il più significativo?«Una trentina dopo la partita e in mattinata altrettanti. Quello che Stramaccioni ha mandato a tutta la squadra: “Ve lo siete meritati, sono orgoglioso di voi”».

È stata la notte più bella della tua ancor breve carriera?«No. Perché, se andremo a prenderci lo scudetto con la Lazio, sarà ancora più bello. Spiace solo per Di Gennaro il suo infortunio ci ha tolto la voglia di festeggiare. La speranza è di dedicargli lo scudetto (il portiere dei baby fenomeni allenati da Daniele Bernazzani ha riportato una lussazione dell’anca sinistra, e rischia due-tre mesi di stop, n.d.r. )».

Idoli?«Quando ero piccolo, Ronaldo e Shevchenko. Ora Fernando Torres, ma quello di un paio di anni fa. Il sogno è diventare forte come lui: ha corsa, dribbling, è forte tecnicamente e segna tanti gol».

Moratti parla un gran bene di te...«Non ho mai avuto a che fare direttamente con lui: a Londra, dopo la finale con l’Ajax è venuto negli spogliatoi e si è complimentato con tutti. Certo, fa molto piacere la stima del presidente».

Il sogno?«Preferisco tenerlo per me».

Hai deciso cosa fare “da grande”?«Il mio cartellino è a metà tra Inter e Genoa (i due club hanno rinnovato la comproprietà, ndr) e mi sono trovato molto bene in entrambe le società, quindi direi che non sono messo malaccio... Dovremo prendere una decisione tutti insieme per capire quale possa essere il percorso migliore per me».

Forse sarebbe meglio ripartire da una piccola...«Sì, ma non è detto da nessuna parte che uno abbia il posto fisso. Quindi, ripeto, bisogna valutare bene le cose».